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organizzativo proseguiva attraverso la ponderata applicazione di nuovi strumenti
tecnici e potenziando il Centro Meccanografico. A sua volta quest’ultimo sviluppava
la tecnologia, contenendo parallelamente i costi.
Si aggiunsero inoltre decisivi provvedimenti di decentramento con l’assegnazione
a particolari punti operativi di telescriventi per il Servizio Titoli e Borsa, di macchine
contabili Audit 623 appositamente acquistate per la perforazione in Filiale di nastri
per il Centro Meccanografico, di Segreterie estero. Innovazioni tutte, coordinate
dalla Sede Centrale, che vennero a costituire un vero e proprio punto di forza
presso le Filiali per il servizio alla clientela, accompagnate dal senso di sicurezza e
affidabilità garantito dalle nuove procedure. Naturalmente, per l’avvio di queste
ultime venivano predisposti all’occorrenza locali idonei al lavoro, impostati perciò
su criteri improntati a razionalità e dignità. Realizzazioni che del resto venivano
viste come fattori indispensabili di successo.
Ma in un anno così ricco di novità in campo organizzativo non fu meno im-
portante la decisione del vertice dell’Istituto di assumere tutti gli idonei del con-
corso 1961. Del resto il Personale da tempo era considerato un fattore strategico
nel crescente sviluppo del San Paolo, dove la formazione delle risorse umane era
oggetto della massima attenzione, non solo da parte della funzione preposta ma di
ogni livello operativo dell’Istituto, con corsi aziendali a carattere teorico-pratico,
stages presso banche estere, istruzione pratica degli addetti ai servizi speciali, corsi
di lingue estere.
La gloriosa Audit 623
114 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006