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UNA RICERCA IN ARCHIVIO

«La ricerca che stiamo facendo sul San Paolo è per noi, che abbiamo ricevuto
tanto, un modo per restituire qualcosa». Queste parole, pronunciate anni fa da uno
degli autori mentre consultava la documentazione d’Archivio, rivelano lo spirito con
cui un gruppo di dipendenti in pensione ha deciso di dedicarsi alla ricostruzione
dell’evoluzione della banca dal secondo dopoguerra in avanti. Non solo la consa-
pevolezza di aver contribuito con il proprio lavoro alla trasformazione da istituto
di credito locale a grande gruppo internazionale, ma quasi un senso di gratitudine
per aver avuto l’opportunità di partecipare a questo processo. Di qui il desiderio
di restituire, di condividere con altri il percorso, facendo emergere i valori umani
e professionali che lo hanno caratterizzato.
Nel 2010 iniziavano le ricerche presso l’Archivio Storico della Compagnia di
San Paolo, allora collocato presso la Vigna di Madama Reale, affidato dal 2012 alla
Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura, ente strumentale della Compagnia di San
Paolo dedito alla promozione della ricerca e dell’alta formazione nel campo delle
discipline umanistiche. Frutto di una storia plurisecolare, dall’antica Compagnia
di San Paolo (1563-1852) all’Istituto Bancario San Paolo di Torino (1853-1991), il
patrimonio documentario dell’Archivio costituisce la base per la ricostruzione della
memoria e dell’identità della Compagnia e della banca, ed è fonte importante per
la storia sociale, politica, economica e artistica del territorio via via più ampio in
cui esse hanno operato. La conservazione in depositi attrezzati dei due chilometri
di documentazione, i riordini e l’elaborazione di strumenti di consultazione, la di-
gitalizzazione e la messa in rete degli inventari e dei fondi archivistici, l’accoglienza
nella sala di consultazione in piazza Bernini, la promozione di studi e ricerche
hanno lo scopo di consentire e ampliare la fruizione dei ricercatori e dei cittadini.
Il gruppo dei ricercatori “sanpaolini”, con la precisione e l’accuratezza dei ban-
cari, ha consultato a tappeto le serie dei verbali del consiglio di amministrazione,

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