Page 134 - demo
P. 134

incongruenti, addirittura di mero prestigio, identificando le partite stagnanti o non
               adeguate e infine evidenziando sconfinamenti prima non avvertibili.
                  L’avvento della Centrale venne visto dalle banche come corollario della riforma
               in corso delle norme sulle società per azioni, con specifico riferimento ai principi di
               chiarezza e precisione delle poste dei relativi bilanci. La nuova istituzione alimentò
               quindi nel sistema bancario le auspicate prospettive di evoluzioni tecniche e legislative
               atte a consentire alle aziende di credito, in un futuro molto breve, di valutare con
               il minor rischio possibile le richieste di finanziamento ricevute.




                       UN BELLISSIMO NATALE
                       Era la vigilia di Natale 1964, io lavoravo presso la Filiale di Borgone di Susa
                    (Torino) come Vice Direttore e, come di consueto, in quel giorno prefestivo avremmo
                    dovuto svolgere orario ridotto con uscita alle 13,30.
                       Era un periodo travagliato per la valle in quanto il Cotonificio Valle di Susa,
                    importante azienda locale era stato posto in stato fallimentare, il suo proprietario era
                    fuggito in Libano e i dipendenti, in maggioranza abitanti della zona, erano da mesi
                    senza stipendio.
                       Verso le ore 13, preceduto da una telefonata, arrivò in filiale un funzionario del
                    Servizio Organizzazione per confermare che il curatore fallimentare aveva finalmente
                    autorizzato il pagamento a tutto il personale di un acconto sulle spettanze dovute!
                       Che fare? Si trattava di 150-160 persone che con quei soldi avrebbero vissuto più
                    serenamente il Natale. Ci organizzammo per continuare il lavoro ad oltranza e, non
                    appena ricevuti i soldi dalla Cassa Centrale, iniziammo i pagamenti.
                       Per necessità del curatore i dipendenti dovevano essere identificati, firmare tre
                    tipi diversi di dichiarazione e passare alla cassa a riscuotere; fu un lavoro intenso e
                    frenetico ma infine, verso la mezzanotte, riuscimmo a terminare.
                       Ricordo che verso le 23 ci telefonò il Direttore Generale Dr. Rota per ringraziarci
                    della disponibilità e abnegazione dimostrate e per augurarci Buon Natale (erano
                    altri tempi!). Dopo una quadratura abbastanza approssimativa brindammo con lo
                    spumante ed andammo a casa. (io mi limitai solo a salire le scale perché abitavo, con
                    mia moglie, sopra la filiale).
                       Confesso che ero stanco ma contento, per me era un bellissimo Natale!
                                                                        Mario Volante






                                                                 1963 - IV  CENTENARIO - 133
   129   130   131   132   133   134   135   136   137   138   139