Page 131 - demo
P. 131
2. Continuità dei positivi risultati malgrado il contesto sfavorevole
In un contesto economico-produttivo così sfavorevole, l’Istituto si barcamenò con
perizia per cogliere le pur limitate opportunità, anche se non poté evitare i riflessi ne-
gativi della congiuntura. Di fatto la raccolta nel 1964 si incrementò di 48 miliardi di
lire, pari al 10,7%. Ma con una distinzione importante, rappresentata dal collocamento
delle cartelle fondiarie che registrò un aumento davvero straordinario pari al 66,6%.
Nel complesso i mezzi amministrati raggiunsero a fine anno 829 miliardi a livello
di Istituto, con due particolarità di rilievo: il piccolo risparmio era andato meglio dei
conti correnti a conferma della capillarità operativa delle Filiali nel settore delle famiglie,
mentre i conti correnti con l’estero avevano avuto una considerevole flessione anche
a seguito delle disposizioni governative sul contenimento dell’indebitamento verso il
mercato estero. Nell’ambito dei mezzi amministrati le cartelle fondiarie e le obbligazioni
opere pubbliche figurarono per 277 miliardi.
Quanto agli impieghi a breve a fine esercizio, i relativi affidamenti ammontarono
nel complesso a L. 279 miliardi. con un calo di 556 milioni pari allo 0,20% rispetto al
1967. Una diminuzione di lieve entità, ma interessante in quanto effetto di una curiosa
sommatoria algebrica i cui termini furono: una notevole riduzione degli impieghi nei
settori legno, meccanica, tessili e chimici in contrapposizione a un aumento nell’edilizia
e negli enti pubblici.
I risultati economici furono comunque in linea con i consueti parametri di sviluppo
dell’Istituto, con un utile netto, tra Azienda Bancaria e Sezioni, di 540 milioni. Di
conseguenza, i Fondi Patrimoniali dell’Istituto salirono, grazie agli accantonamenti a
riserve e dopo l’assegnazione della quota statutaria dell’utile netto, a 12,301 miliardi
con un incremento dell’11% sull’anno predente.
Crescita patrimoniale che collocò l’Istituto all’80°posto nella graduatoria interna-
zionale delle Banche (con una risalita di 5 posizioni) e al 6° posto tra quelle italiane, a
dimostrazione che il San Paolo aveva saputo consolidare la posizione acquisita nel 1963,
pur essendo presente soltanto nella zona nord occidentale del Paese e in Roma e malgrado
l’avversa congiuntura, particolarmente sentita nelle zone in cui operava.
3. Le operazioni a medio lungo termine in un anno segnato dal ritorno
all’eccesso della domanda di mutui fondiari
Un esempio eclatante dei corsi e ricorsi storici fu per l’Istituto il 1964. Ebbe in-
130 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006