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19.1964
LA RAMPA DI LANCIO
DEL CENTRO CONTABILE
1. Il ciclopico passo indietro del sistema economico e produttivo nazionale
Il 1964 fu un anno all’insegna di un’imponente catena di regressioni e fermate
nel sistema economico e produttivo del Paese; sistema che subì una vistosa fermata,
eccetto l’agricoltura che ebbe un’annata molto favorevole (fu allora una stranezza).
Anche l’edilizia fu affetta da una rilevante immobilità. Le costruzioni aumentarono
sì del 6%, ma in conseguenza delle attività iniziate negli anni precedenti, mentre le
progettazioni erano scese del 27%, a dimostrazione della riluttanza degli impren-
ditori edili a investire in quei frangenti.
Incisero su questo diffuso arretramento economico e produttivo il deficit senza
precedenti della bilancia dei pagamenti (l’ammontare delle importazioni fu di gran
lunga superiore a quello delle esportazioni) e l’instabilità monetaria; fenomeni ne-
fasti che raggiunsero, con il conseguente processo inflazionistico, la massima intensità
nel primo semestre, attenuandosi verso metà anno grazie a un’apprezzabile ripresa.
In un contesto del genere il settore bancario non poteva che stare al passo talché,
pur conseguendo il miglioramento del rapporto depositi/impieghi (l’aumento dei
depositi fu sensibilmente superiore a quello degli impieghi), registrò una minore
crescita di entrambi i fattori. In dettaglio, i depositi ebbero un incremento inferiore
di cinque punti rispetto all’anno precedente. Analogamente la domanda di credito
a breve segnò un rallentamento, con un 3% di crescita in confronto al 21% pre-
cedente. Chiaro sintomo della stasi del sistema produttivo nella costituzione delle
scorte di magazzino.
1963 - IV CENTENARIO - 129