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della meccanizzazione e automazione integrale dei sistemi informativi.
Naturalmente, nel campo dell’elaborazione automatica dei dati, il Centro Con-
tabile, le cui principali attrezzature erano costituite da due elaboratori Olivetti “Elea
9003” e da un impianto di schede perforate Olivetti Bull, era divenuto il punto
nevralgico delle strategie aziendali. Così, nel corso dell’anno, proseguì l’opera di
rafforzamento e ampliamento delle apparecchiature necessarie per la trasmissione
dei dati dai punti periferici al Centro Contabile. Inoltre, verso fine anno, ne venne
approvato il progetto di ampliamento mediante la costruzione di un nuovo fabbri-
cato, analogo a quello già esistente con opportuno collegamento.
Nello stesso tempo l’Istituto, avuto conferma dalla Banca d’Italia che restava
facoltizzato a operare, oltreché in Piemonte e Valle d’Aosta, anche in tutta la Liguria,
la Lombardia e il Lazio, diede notevole impulso all’opera di ammodernamento e
potenziamento delle Filiali, peraltro in numero che continuava a risultare inade-
guato ai bisogni delle zone di competenza del San Paolo. E questo, nonostante che
l’Istituto reiterasse con tenacia la presentazione alla Superiore Vigilanza delle istanze
per l’apertura di nuove Filiali. Del resto, designava piazze site nelle delimitazioni
territoriali della propria attività (Torino e dintorni, Milano, Genova e Roma) e, in
particolare, in zone che denunciavano insufficienza di servizi bancari.
7. La continuità dell’opera di sviluppo della professionalità del Personale
“ ... cure assidue per la preparazione professionale del personale (corsi di addestramen-
to, soggiorni all’estero, istruzione pratica presso servizi specializzati, corsi di lingue).” La
brevità di questo accenno (estratto dalla relazione del bilancio 1966) all’opera svolta
dal San Paolo per il perfezionamento professionale del Personale appare, a tutta prima,
come la solita informazione in merito all’attività di qualificazione e specializzazione
del Personale nell’ambito aziendale, come usa. Ma non è così. Si dà il caso che, aven-
do partecipato a gran parte degli anni oggetto di questa narrazione, i coautori ben
sanno quali valori vissuti e quanti sforzi prodotti erano impliciti in “quell’attività”,
che nell’ambiente sanpaolino era molto più che la classica didattica nozionistica,
ma una vera e propria azione formativa sul piano umano e su quello professionale.
Un ambiente dove naturalmente circolavano e venivano applicate le idee della più
moderna concezione dell’organizzazione, ma non di meno i principi della più alta
espressione dei valori umani. Valga una sola testimonianza per tutte. Gli accentramenti
contabili erano sì promossi per conseguire maggiori livelli di produttività, ma anche
148 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006