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Di grande rilievo fu anche l’operatività della Sezione Opere Pubbliche, che
stipulò mutui per 294 miliardi, emettendo obbligazioni per 285 miliardi: risultati
decisamente positivi in rapporto al volume di opere pubbliche eseguite nel Paese.
Inoltre, il San Paolo ottenne l’autorizzazione a contrarre mutui con la BEI per
finanziamenti ai settori industriali, infrastrutture e servizi.
Altrettanto positivi furono i risultati conseguiti nel settore dell’agricoltura ove
l’Istituto si impegnò con maggior vigore e adeguate strategie, specialmente per l’at-
tivazione dei mutui concessi dal FEOGA (Fondo europeo agricolo di orientamento
e garanzia). In particolare, la migliore attenzione venne dedicata alle prospettive
dell’agricoltura del Mezzogiorno. Nel corso del 1978 vennero effettuate operazioni di
credito d’esercizio per 182 miliardi e erogati mutui di miglioramento per 38 miliardi.
7. L’evoluzione delle strutture e il potenziamento delle risorse umane ….
Particolare cura, come già era avvenuto negli esercizi precedenti, venne dedicata
nel corso dell’anno all’evoluzione delle strutture dell’Istituto, dal decentramento
operativo alla razionalizzazione delle procedure, dalla pianificazione aziendale
al controllo gestionale. Notevole fu lo sviluppo del settore tecnologico volto a
fronteggiare il mezzo milione di operazioni trattate quotidianamente. Sotto il
profilo della sistemazione logistica e funzionale degli uffici centrali, venne accolta
con grande rilievo l’apertura del nuovo Palazzo Uffici di via Lugaro in Torino, i
cui lavori di ristrutturazione erano iniziati nel 1976. Argomento già ampiamente
trattato nel Cap. 31.
Ma non minore fu ovviamente la cura posta dall’Istituto nel portare avanti
la linea per il potenziamento delle risorse umane, ben conscio dell’importanza
strategica anche di tale fattore aziendale. Del resto, risorse umane e strutture co-
stituivano per il San Paolo un ferreo binomio aziendale, inscindibile da sempre,
L’organico del San Paolo a fine esercizio comprendeva 8.426 dipendenti: nell’anno
erano state effettuate 666 nuove assunzioni con la creazione di 563 posti di lavoro.
Certamente fu notevole il contributo dato dall’Istituto alla società nell’affrontare
la crisi occupazionale in atto. Il piano di formazione e qualificazione professionale
del Personale avviato nel corso dell’anno coinvolse oltre 2.000 dipendenti, mentre
l’evoluzione tecnologica delle strutture e i consistenti investimenti effettuati con-
sentirono di svincolare da mansioni contabili e dedicare alle attività produttive un
consistente numero di collaboratori.
1978 - IL RICONOSCIMENTO DEL RUOLO PRIMARIO DELL’ISTITUTO - 239