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ceduto se non avesse rappresentato l’unica opportunità di lavoro per il figlio!”.
Di rimando chiesi di offrirmi un caffè nel retro per parlarne con più calma.
Preso il caffè esordii : “ Mi permetto di farvi una proposta, ma senza impegno
perché non ne ho il potere, poi ditemi se vi potrebbe andare bene : potremmo
assumere vostro figlio come “commesso” (in allora si poteva fare!); concedervi un
tempo ragionevole per terminare le scorte; concordare un congruo compenso per
l’abbandono della licenza e, infine, stipulare un contratto di affitto a prezzi di
mercato. In questo modo Voi risolvete il problema –figlio/negozio- e il nostro
Istituto può ampliare la filiale”.
Non esitarono ad accettare l’ipotesi. Passai il caso al Capo Zona Ispettore e
in poco tempo l’operazione fu conclusa.
Benedetto Ratto
9. Il profondo cordoglio per la morte improvvisa del Presidente Jona
La perdita del Presidente Jona, spentosi improvvisamente l’11 febbraio 1979
nella sua abitazione, ci richiama un evento che già aveva colpito il San Paolo venti
anni prima nel 1959, anche allora per la morte del Presidente Coda, stroncato da un
malore nella propria abitazione. E proprio a Lui, che fu il primo grande Presidente
del San Paolo nel periodo postbellico, subentrò Jona. Ma non può non venire in
mente un secondo accostamento. Come Arcuti fu degno erede di Rota, così Jona
lo fu di Coda e, ci piace dire, raggiungendo traguardi molto più alti, pur tenendo
conto che aveva presieduto il San Paolo per un ventennio, mentre la presidenza di
Coda era durata tredici anni.
Tornando al grave lutto del San Paolo all’inizio del 1979, va osservato che,
a differenza di Coda mancato mentre era Presidente, Jona lo era stato fino a un
mese prima del fatale evento. Sicché ben cominciò con queste parole il necrologio,
che lo consegnò alla pubblica memoria proprio nel fascicolo ufficiale del bilancio
dell’Istituto al 31 dicembre 1978, stampato dopo la sua approvazione da parte del
Consiglio di Amministrazione nell’Adunanza del 26 aprile 1979: “L’11 febbraio
1979, mentre si stavano accertando i risultati di questo esercizio, si spegneva improv-
visamente il nostro Presidente d’Onore Prof. Luciano Jona. Aveva lasciato la carica di
Presidente effettivo appena un mese prima dopo aver guidato l’Istituto dal lontano 1959:
il bilancio che ci accingiamo ad esaminare – con profonda mestizia per la Sua assenza
1978 - IL RICONOSCIMENTO DEL RUOLO PRIMARIO DELL’ISTITUTO - 241