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5. Un’iniziativa lungimirante nel campo dei controlli interni e l’approccio
nei settori di organizzazione e revisione aziendale
Sul piano dell’evoluzione istituzionale e operativa fu di importanza strategica
un’iniziativa realizzata nel corso dell’anno, in attuazione di disposizioni della Banca
d’Italia al sistema bancario in merito ai controlli interni sui Servizi Centrali. Il
San Paolo deliberò l’istituzione di un nuovo Organismo denominato “Ispettorato
Centrale”, nel quale confluì un Ufficio già esistente con compiti di settore. L’I-
spettorato con nuovi compiti e funzioni venne affidato a un Dirigente di grado
elevato e con idonee precedenti esperienze professionali, alle dirette dipendenze
del Direttore Generale.
Una seconda rilevante iniziativa venne realizzata nel campo dell’organizzazione
e revisione aziendale, materia che venne ritenuta di possibile sviluppo quale attività
collaterale della Banca. Venne acquisita totalmente una specifica società esistente di
piccole dimensioni, sulla quale si effettuarono i necessari investimenti per adeguarne
le strutture alle esigenze dell’Istituto.
6. Gli importanti contributi del San Paolo nei settori dell’edilizia, delle
opere pubbliche e dell’agricoltura
Gli indicatori statistici nazionali relativi al settore edilizio segnarono, anche per
il 1979, volumi di attività inadeguati rispetto alle esigenze del Paese. Fotografavano
del resto una realtà risaputa: investimenti in nuove costruzioni in flessione soprat-
tutto per la carente offerta di aree fabbricabili e contrazione del risparmio privato
destinato all’investimento immobiliare.
Tuttavia, pur in tale quadro non confortante, l’attività della Sezione Credito
Fondiario nel corso dell’anno fu sostenuta. L’anno si chiuse con 347 miliardi di
lire di mutui stipulati e con l’emissione di obbligazioni fondiarie per 380 miliardi.
Vennero inoltre erogati 43 miliardi per anticipazioni fondiarie e 114 miliardi quali
prefinanziamenti su mutui già deliberati. Tra le fonti di finanziamento “extra” rispetto
alle risorse nazionali l’Istituto ricorse alla BEI (Banca Europea per gli Investimenti)
e al Fondo di Ristabilimento del Consiglio d’Europa. L’attività di finanziamento
del San Paolo si ispirò a criteri di attenta selezione e soprattutto alla realizzazione di
prime case di abitazione. Particolarmente significativi furono i risultati conseguiti
nelle aree del Centro-Sud e soprattutto laddove l’Istituto era presente con Filiali e
246 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006