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pose prioritaria attenzione ai ricavi globali e alla produttività dei singoli fattori,
               mirando al miglioramento della qualità dei prodotti e servizi offerti.  In tale ottica,
               si operò per ridurre l’incidenza dei costi del Personale attraverso un suo migliore
               impiego e una più razionale utilizzazione delle risorse telematiche e informatiche.
               Inoltre, una  maggior conoscenza del costo dei servizi bancari consentì una più
               congrua politica dei prezzi. Quanto al secondo aspetto, riguardante gli interventi
               a favore delle imprese, l’obiettivo fu invece di rendere più agevole  il loro accesso
               diretto alle risorse finanziarie.


                  3.  … e le risposte del San Paolo


                  Per affrontare queste nuove tendenze, il San Paolo adottò una strategia di “ap-
               proccio globale” verso la clientela.  Per la gestione della raccolta individuò nelle
               famiglie l’interlocutore privilegiato, sempre più sofisticato e attento ai differenziali
               esistenti tra i rendimenti delle diverse attività finanziarie. Avvalendosi di tutte le
               opportunità presenti nel Gruppo, l’Istituto fu  in grado di offrire un ventaglio di
               prodotti tale da soddisfare le varie esigenze di collocamento: dal deposito tradizionale
               ai Certificati di Deposito, dai titoli a medio-lungo termine delle Sezioni alle quote
               di Fondi Comuni d’investimento.
                  Sul fronte creditizio, la domanda fu stagnante per buona metà del 1983, in
               particolare nelle zone di tradizionale insediamento dell’Istituto. Ciò consentì di
               rispettare senza difficoltà  gli impegni assunti con la Banca Centrale sull’accre-
               scimento degli impieghi. La ripartizione territoriale di questi ultimi mise in luce
               il particolare attivismo dell’Istituto nelle aree di nuovo insediamento localizzate
               nell’Italia Centrale e soprattutto nel Mezzogiorno. Particolarmente rilevante fu poi
               la crescita dei finanziamenti in valuta, che nel 1983 vide un incremento del 13,8%
               contro il 5,5% del 1982.


                  4. L’anno di due importanti “prime volte”


                  4.a -  Primo “Piano triennale di sviluppo dell’Istituto”
                  In occasione del Consiglio di Amministrazione del 21 febbraio 1983, il Direttore
               Generale dr. Carlo Gay presentò un articolato studio contenente l’indicazione delle
               linee di sviluppo dell’attività dell’Istituto nel medio periodo. Il documento partiva
               dall’osservazione dello scenario in cui gli intermediari finanziari si sarebbero tro-




                  1983 - I DUE PRIMI BILANCI CERTIFICATI PER L’ISTITUTO E PER IL GRUPPO SAN PAOLO  - 271
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