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nanziari atti a consentire la continuità dell’esercizio del credito alla rete del Banco
Ambrosiano in grave crisi finanziaria e a garantire gli interessi dei suoi depositanti.
Dopo ampia e approfondita analisi della situazione in seno al Consiglio di Am-
ministrazione, l’Istituto, non ritenendo di potersi esimere dal prestare la propria
azione di sostegno come sollecitato dalle Autorità Monetarie, partecipò al pool di
costituzione del “Nuovo Banco Ambrosiano S.p.A.” con una quota del 16,7% del
capitale, pari a un esborso fino a un massimo di 150 miliardi di lire.
9. Risultati di bilancio in crescita esponenziale
Fu senz’altro quello del 1982 un esercizio davvero “speciale”, quanto ai risultati
di bilancio. Da un lato, le politiche e le strategie operative adottate nel corso dell’an-
no, dall’altro l’effetto dell’applicazione della rivalutazione monetaria, prevista dalle
disposizioni di legge, consentirono di pervenire a risultati a dir poco eclatanti. La
raccolta globale raggiunse i 28.552 miliardi evidenziando un incremento del 26,1%,
mentre gli impieghi creditizi presentarono un aumento del 18,6% raggiungendo
l’ammontare di 13.741 miliardi. L’utile netto d’esercizio risultò pari a 91,8 miliardi,
più che raddoppiato rispetto ai 39 miliardi del 1981. Anche i Fondi Patrimoniali e
le Riserve – mezzi finanziari interni compresi i fondi rischi su crediti – si incremen-
tarono di oltre il 53%, rispetto al 1981 raggiungendo i 2.050,9 miliardi. La quota
statutaria di utile, assegnata per opere di beneficenza, culturali e di pubblico interesse
fu di 18 miliardi, con un significativo aumento rispetto ai 12,9 miliardi del 1981.
1982 - IL RADICAMENTO OPERATIVO IN QUASI TUTTE LE REGIONI - 269