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dei vincoli dell’attivo bancario restituirono elasticità al mercato del credito e au-
          mentarono il grado di concorrenza fra le banche. Condizioni sempre più favorevoli
          furono applicate alla clientela primaria e crebbe quindi la quota degli impieghi con
          tassi uguali o inferiori al “prime rate”. Si delinearono così due tendenze di fondo.
          Da un lato una minore segmentazione dei mercati e una maggiore omogeneità dei
          rapporti di bilancio degli intermediari creditizi. Dall’altro la nuova strategia che
          doveva informare l’azienda bancaria in un contesto maggiormente concorrenziale:
          essa consisteva nell’attuare e mantenere il maggior volume possibile di “relazioni-
          clientela” al fine di massimizzare le prospettive reddituali di medio periodo.

            3.  La crescita straordinaria di raccolta e impieghi con il nuovo binomio
          “c/c di corrispondenza-deposito amministrato”


            Il 1984 fu un anno assai positivo per la raccolta dell’Istituto, che raggiunse la
          consistenza globale di 39.637 miliardi di lire con un incremento superiore al 17%
          rispetto all’anno precedente. Un andamento ancor più significativo se si considera
          che, in presenza di un diffuso rallentamento della dinamica dei depositi delle banche
          italiane, fece conseguire al San Paolo una quota di mercato superiore al 4%. Di
          particolare interesse fu l’introduzione a titolo sperimentale, presso alcune Filiali,
          del binomio “conto liquidità-conto investimento”. Tale prodotto si configurava
          quale combinazione fra un conto corrente di corrispondenza, contraddistinto da
          condizioni prefissate e omogenee, e un deposito amministrato destinato alla gestione
          contabile dei titoli derivanti dall’impiego delle somme che, superando la  giacenza
          predeterminata sul conto, erano stabilmente destinate all’investimento finanziario.
            L’esigenza di instaurare un sempre più efficace e stretto rapporto con i risparmia-
          tori suggerì inoltre  l’avvio di una nuova pubblicazione dell’Istituto, denominata
          “San Paolo Notizie”, con l’obiettivo  di svolgere una puntuale e sistematica opera
          di informazione, oltre che sull’attività dell’Istituto e sui servizi dallo stesso offerti,
          anche sulle tendenze dei mercati finanziari e sulle opportunità di investimento del
          risparmio.
            Il 1984 fu caratterizzato anche da una considerevole espansione degli impieghi
          creditizi che raggiunsero a fine anno i 22.037 miliardi rispetto ai 16.511 del 1983.
          Notevolmente sostenuto fu lo sviluppo degli interventi creditizi nel triangolo in-
          dustriale e nelle altre regioni dell’Italia settentrionale, dove la ripresa economica
          stimolò più intensamente la domanda di credito. Di grande rilievo fu anche l’apporto




          276 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006
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