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fisionomia più rispondente alle esigenze operative, sviluppando ulteriormente il
               processo di decentramento decisionale.
                  I nuovi piani operativi, tesi a garantire un efficace supporto all’ampliamento della
               rete degli sportelli e favorire le iniziative all’estero, portò alla creazione di  nuovi posti
               di lavoro. A fine anno il totale dei dipendenti salì a 9.876 unità. Coerentemente con
               l’importanza di disporre di risorse adeguate anche sotto l’aspetto qualitativo, cure
               sempre più attente vennero dedicate alla formazione del Personale nelle varie fasi
               dell’inserimento, dell’addestramento e dell’aggiornamento professionale. Furono
               così oltre 3.500 i dipendenti che nel corso dell’anno parteciparono ai diversi corsi e
               “stages” di istruzione professionale istituiti per approfondire tutte le aree di lavoro.


                  7. La valorizzazione dell’importante supporto delle società partecipate


                  Non solo ai piani alti della banca, ma in tutte le strutture centrali e periferiche,
               maturò la consapevolezza che le partecipazioni costituivano un validissimo supporto
               per la crescita, non soltanto dell’insieme, ma anche dei singole enti: Capogruppo e
               società partecipate. Quanto all’Istituto, la stretta collaborazione, che venne a instau-
               rarsi con le consociate, gli consentì di sviluppare una sempre più completa assistenza
               operativa alla clientela in Italia e all’estero. Non per nulla, l’esempio venne dato
               dalla perfetta sintonia con cui proseguì l’intesa col Banco Lariano, concretizzatasi in
               risultati di tutto rilievo. Linea di coordinamento che venne sviluppata anche con le
               altre società controllate e collegate, in particolare con la Fispao, la Locat, la Leasint,
               il Mediocredito Piemontese, la Compagnia Europea di Revisione e Organizzazione.
                  Nel corso dell’esercizio venne perfezionata l’acquisizione del 50% del pacchetto
               azionario della Banca del Sud (Regionale della Sicilia) S.p.A. che consentì di esten-
               dere, anche se indirettamente, la presenza operativa del San Paolo nella Regione
               Siciliana. Nella stessa ottica fu avviata l’attività di una nuova Società di leasing (Si-
               cilsud S.p.A.), al cui capitale l’Istituto partecipò in termini paritetici con il Banco
               di Sicilia e la Banca del Sud.


                  8. Continuità dei positivi risultati di bilancio e conferma della borsa di
               studio “Luciano Jona”


                  Anche per l’esercizio 1980 i risultati conseguiti vennero valutati positivamente, sia
               per l’espansione del volume di attività sia per l’incremento dell’utile e del patrimonio.




                              1980 - LA PIU’ RAPIDA ESPANSIONE PROVINCIALE NEL SESSANTENNIO - 255
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