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La raccolta globale raggiunse i 18.601 miliardi e gli impieghi creditizi salirono a
9.950 miliardi. L’utile d’esercizio risultò pari a 20 miliardi. I Fondi Patrimoniali e le
Riserve – mezzi finanziari interni compresi i fondi rischi su crediti – si incrementa-
rono di circa 261 miliardi, passando da 813 a 1.074 miliardi. La quota statutaria di
utile, assegnata per opere di beneficenza, culturali e di pubblico interesse, fu di 8,4
miliardi, con un aumento davvero notevole rispetto all’anno precedente (+ 42%).
Ma, pur in un contesto così brillante, particolare rilievo assunse la conferma
anche per il 1981 dell’iniziativa avviata nell’anno precedente con l’istituzione di
25 borse di studio alla memoria di Luciano Jona, unico Presidente del San Paolo
per oltre vent’anni. Borse destinate ai giovani per il perfezionamento degli studi –
intrapresi nei settori economico, bancario e finanziario – mediante la frequenza di
corsi presso Università o Istituti specializzati in Italia o all’estero.
9. La singolarità, nella relazione di bilancio, del saluto del nuovo Diret-
tore Generale Carlo Gay al Direttore Generale uscente Luigi Arcuti assurto
alla Presidenza dell’IMI
Con la consueta precisione che ci anima come narratori di una storia in gran
parte vissuta, evidenziamo che il titolo del paragrafo dice meno di quanto viene
in seguito riportato. Perciò, considerata la particolare concentrazione di soggetti
cui si riferisce la parte finale della relazione di bilancio relativa all’esercizio 1980,
a firma del Presidente Luigi Coccioli e del Direttore Generale Carlo Gay, appare
doveroso trascrivere integralmente quanto segue: “I risultati conseguiti nel 1980
non possono che essere valutati positivamente sia come espansione del volume di
attività che come incremento del patrimonio in dipendenza dei risultati di gestione.
Gli obiettivi realizzati derivano principalmente dal costante impegno, sempre
dimostratosi all’altezza della tradizione dell’Istituto, di tutto il Personale, cui va il
più sentito ringraziamento per la fattiva ed intelligente collaborazione al raggiun-
gimento dei risultati delineati.
Alla fine del mese di ottobre il Cav. del Lavoro dottor Mario Rubatto ha lasciato
l’incarico di Vice Presidente dell’Istituto che ha ricoperto, con competenza e de-
dizione, per lunghi anni; egli continua tuttavia a prestare la sua collaborazione al
gruppo quale Presidente del Banco Lariano.
Alla medesima data il Cav. del Lavoro dottor Luigi Arcuti ha lasciato l’incarico
di Direttore Generale, svolto con grande capacità ed entusiasmo, per assumere la
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