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6. I considerevoli risultati economici
Alla chiusura dell’esercizio 1988, l’Istituto registrò risultati rimarchevoli grazie ai
progressi continui dell’operatività nell’ambito dei tre comparti istituzionali. L’utile
netto da ripartire risultò di 516 miliardi di lire, contro i 505 dell’anno precedente.
Il patrimonio netto raggiunse l’ammontare di 3.634 miliardi, che si incrementò di
476 miliardi a seguito della ripartizione statutaria, salendo così a 4.110 miliardi.
L’assegnazione per opere di beneficenza, culturali e di pubblico interesse ammontò
a 40 miliardi.
Pure a livello di bilancio consolidato del Gruppo San Paolo, che registrava a
fine esercizio 727 punti operativi e 19.416 addetti, vennero realizzati risultati di
notevole rilievo, malgrado il permanere di un’elevata variabilità congiunturale dei
mercati interni e internazionali. L’utile netto dell’esercizio risultò di 579 miliardi e
il patrimonio netto raggiunse i 4.220 miliardi.
7. L’ampliamento operativo della Fondazione dal campo culturale-
scientifico alla protezione dell’ambiente e la continuità dell’attività socio-
assistenziale
Nel corso del 1988 la Fondazione del San Paolo per la cultura, la scienza e l’arte
fu impegnata nella prosecuzione degli interventi riguardanti la ristrutturazione di
un’ala del palazzo ospitante il Museo Egizio di Torino, il restauro della facciata e
dei due campanili della Basilica di Superga e le opere di conservazione dell’abbazia
di San Fruttuoso. Inoltre, promosse la progettazione delle opere per il recupero
del Palazzo Citterio di Milano, inserito nel più ampio programma di rilancio della
Pinacoteca di Brera.
In campo scientifico, la Fondazione svolse un’intensa attività per la preparazio-
ne della Conferenza internazionale sulle tematiche della protezione dell’ambiente,
svoltasi poi nel gennaio del 1989 e conclusasi con un “manifesto” contenente pro-
poste per correggere il degrado ambientale, attraverso un codice di comportamento
indirizzato a tutti i soggetti interessati.
In riferimento alla tradizionale attività nel settore socio-assistenziale, appaiono
di particolare interesse i due brani della relazione di bilancio, a firma del Presidente
Gianni Zandano e del Direttore Generale Zefferino Franco, di seguito riportati:
“Al fine di fornire una concreta risposta al grave ed urgente problema dell’inserimento
1988 - LE PRIME AVVISAGLIE DI RIFORMA DELLE BANCHE PUBBLICHE - 305