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che nelle aree di tradizionale operatività, anche in alcune fra le più dinamiche
          realtà economiche nazionali. Sicché nella relazione di bilancio  il 1988 venne
          ricordato  come l’anno in cui l’Istituto era ormai presente in tutte le regioni
          italiane, e con il considerevole numero di 407 Filiali. Inoltre, col completamen-
          to del progetto “Operatore di sportello”, che consisteva in un posto di lavoro
          bivalente di contabile-cassiere, tale innovazione venne estesa a tutte le sedi e
          succursali. Parallelamente proseguì la diffusione delle apparecchiature informa-
          tiche (terminali e personal computer) che assommarono a poco meno di 7.000
          unità. E così pure vennero potenziate le reti di sportelli Bancomat per i prelievi
          automatici di denaro, degli ATM (automated teller machine) per i versamenti e
          pagamenti automatici, dei POS (points of sale) presso le strutture commerciali
          per i pagamenti di beni o servizi con le carte in circolazione (carte di credito,
          pagobancomat ecc.).
            In tale ambito, assunse particolare rilievo in quell’anno la definitiva accetta-
          zione del prodotto/servizio da parte della clientela, specialmente per Bancomat
          e POS. Una decisa evoluzione che venne testimoniata dall’aumento delle rela-
          tive carte consegnate alla clientela (+27% rispetto all’anno precedente)  e delle
          operazioni compiute (+38%). Alquanto singolare, per rapidità e numero di
          terminali installati, fu la traiettoria, con cui si affermò il POS. Dopo un perio-
          do di sperimentazione avviato nel 1987 in alcune aree pilota, la sua diffusione
          venne estesa a tutto il territorio nazionale, con ben 910 terminali rispetto ai 102
          dell’anno precedente.
            Quanto alle iniziative nel campo delle risorse umane, l’evoluzione sempre più
          veloce delle tecnologie e dei prodotti/servizi, i rapidi mutamenti intervenuti nel
          settore del credito, la crescente complessità dei mercati finanziari implicavano
          una progressiva preparazione professionale degli addetti. Venne perciò potenziato
          l’abituale impegno dell’Istituto con un’intensa e molteplice attività di formazione
          del Personale, attribuendo la massima importanza ai corsi di formazione di natura
          specialistica e a quelli di base per i neoassunti; corsi che videro la partecipazione
          di 5.300 dipendenti, pari a circa il 42% dell’organico.  Il Personale passò infatti
          dalle 12.486 unità del 1987 alle 12.640 del 1988. Rispetto al tasso di incremento
          totale di poco più dell’1%, particolarmente rilevante fu l’aumento dell’organico
          con contratto estero, pari a circa il 28%, a conferma della costante attenzione al
          potenziamento della presenza dell’Istituto sui mercati esteri.






          304 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006
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