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acquisizioni, veniva precisato nella relazione di bilancio, l’Istituto aveva “raggiunto
          l’ulteriore fondamentale traguardo nel processo volto a completare la gamma di attività
          rientranti nell’area dell’intermediazione finanziaria attraverso l’offerta di strumenti
          assicurativo-previdenziali.”
            Alla luce dei notevoli interventi di rafforzamento operativo sui mercati inter-
          nazionali, compiuti nel corso dell’anno, è spiegabile anche lo speciale rilievo dato,
          nella relazione di bilancio, all’informazione di seguito riportata: “La forte vocazione
          internazionale che contraddistingue il Gruppo San Paolo ha trovato ulteriore e auto-
          revole conferma nell’ingresso del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto di Charles
          Hambro e di Rénaud de la Genière, esponenti di indiscusso ed assoluto prestigio nel
          mondo finanziario europeo.”  Notizie del genere venivano di solito diffuse unicamente
          attraverso i consueti comunicati stampa.


            3. I risultati operativi in crescita continua per tutti i comparti


            La raccolta dell’Azienda Bancaria raggiunse a fine ’88 i 50.664 miliardi di lire
          (+21% rispetto all’anno precedente), mantenendo sul mercato italiano la quota di
          poco superiore al 4% e contribuendo in misura significativa alla crescita della raccolta
          globale dell’Istituto, che salì a 63.560 miliardi. Particolarmente sostenuta fu la dina-
          mica della provvista delle Filiali estere (+49%),  giungendo a rappresentare oltre il
          30% della raccolta totale dell’Azienda Bancaria. Gli impieghi creditizi si collocarono
          a fine anno sui 22.941 miliardi, balzando a un tasso di poco inferiore al 30%. In
          tale contesto, gli impieghi in valuta registrarono un forte sviluppo, che non fu un
          fatto congiunturale per l’Istituto, ma una tendenza a carattere strutturale, destinata
          a consolidarsi perché favorita dal progressivo grado di internazionalizzazione delle
          attività della clientela. Quanto al rapporto sofferenze/impieghi, tradizionale punto
          di forza della banca, se ne registrò un ulteriore miglioramento pur in presenza di
          un considerevole sviluppo dell’attività creditizia, a conferma della professionalità
          di casa al San Paolo nella valutazione dell’affidabilità della clientela.
            Anche nell’ambito delle Sezioni (Credito Fondiario, Credito Agrario e Opere
          Pubbliche), si registrò  una rimarchevole continuità di risultati operativi in crescita.
          Le erogazioni di mutui fondiari e edilizi ammontarono a 2.220 miliardi, con un
          incremento del 14%, grazie alla  ripresa del mercato immobiliare, che durava senza
          interruzioni dall’anno precedente, trainata dalle nuove costruzioni di abitazioni. Pro-
          prio agli acquisti di queste ultime  fu in larga parte ascrivibile la domanda di mutui




          302 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006
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