Page 323 - demo
P. 323

ripercussioni sui mercati finanziari indussero la Banca d’Italia a perseguire una
          politica di severo controllo della liquidità, nel tentativo di arginare le pressioni sul
          cambio, innalzando il tasso di sconto fino al 15%. Nell’ambito del settore bancario,
          il notevole aumento del costo del denaro incise pesantemente sulla situazione finan-
          ziaria dei prenditori (famiglie e imprese), sicché a fine anno venne a registrarsi un
          rallentamento della crescita delle due principali componenti dell’attività bancaria.
          A fine anno, l’incremento degli impieghi in lire fu del 4%  (contro il 14,5% del
          1991), mentre per la raccolta fu del 3,6% (9% nell’anno precedente).


            2. Il primo aumento di capitale e la quotazione in borsa dopo la trasfor-
          mazione istituzionale


            Non stupisca in questo paragrafo il richiamo dell’argomento, sintetizzato nel
          titolo, già oggetto della nostra narrazione nel Capitolo precedente. E ciò, tenuto
          anche presente che su questo terreno si concludeva, la relazione del bilancio 1991,
          in ossequio alla normativa in materia, sotto il titolo “La trasformazione istituzio-
          nale e l’apertura ai privati”. Si trattava infatti di un accadimento di straordinario
          rilievo avvenuto, nei primi mesi dell’anno successivo, prima dell’approvazione del
          bilancio al 31 dicembre 1991 del San Paolo (ultimo bilancio dell’Istituto Bancario
          San Paolo di Torino – Istituto di Credito di Diritto Pubblico), da parte del Consi-
          glio di Amministrazione nell’adunanza del 29 maggio 1992.  Del resto, un’attenta
          riflessione, su una vicenda come questa nell’arco della vita del San Paolo, ben può
          condurre alla constatazione che il 1991 e il 1992 segnano una sorta di spegnimento
          e immediata accensione del San Paolo, che ha continuato a vivere (intuizione feli-
          cemente colta nel binomio “trasformazione istituzionale”), non più come persona
          giuridica pubblica ma privata. Comunque, anche a posteriori, la trasformazione del
          San Paolo appare, a uno sguardo consapevole, l’unico vero evento epocale nella sua
          plurisecolare e benefica traiettoria.
            Riprendendo il filo della narrazione, a beneficio del lettore riportiamo quanto
          segue dalla lettera agli Azionisti nella pubblicazione “Bilancio 1992 del Gruppo
          Bancario San Paolo S.p.a (San Paolo Bank Holding”):
            “Signori Azionisti,
            la Gruppo Bancario San Paolo S.p.a. (di seguito “Società”) è la Capogruppo del
          Gruppo Creditizio San Paolo risultante dalla ristrutturazione, attuata al termine del
          1991 ai sensi della Legge 218/90, dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino, Istituto




          322 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006
   318   319   320   321   322   323   324   325   326   327   328