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di Credito di Diritto Pubblico. Dall’originario Istituto sono derivati tre distinti soggetti
               giuridici:
               -  la Compagnia di San Paolo, fondazione con propria personalità giuridica, nella
                  quale sono state mantenute le finalità di interesse pubblico tradizionalmente svolte
                  dall’Istituto di Credito di Diritto Pubblico;
               -  la Gruppo Bancario San Paolo S.p.a., cui sono stati attribuiti poteri di coordina-
                  mento, indirizzo strategico e di controllo sulle società del Gruppo;
               -  l’Istituto Bancario San Paolo di Torino S.p.a.  (di seguito “San Paolo s.p.a.”) nel quale
                  è stata concentrata l’attività creditizia svolta in precedenza dall’Istituto di Credito
                  di Diritto Pubblico, tramite l’Azienda bancaria e le Sezioni di Credito Speciale.”
                  Giunti a questo punto, non possiamo che presentare quanto evidenziato in
               materia,  nella relazione del bilancio al 31 dicembre 1992 del Gruppo Bancario
               San Paolo S.p.a., sottoposto all’Assemblea dei Soci. Va da sé infatti che, l’anzidetta
               relazione non poteva non fare menzione, con dovizia di particolari, dell’avvenimento
               cardine dell’esercizio. E non poteva che farla nel modo più incisivo con cui inizia
               la trattazione dell’argomento: L’evento più significativo dell’esercizio nell’ambito del
               Gruppo è stato l’aumento di capitale operato dall’Istituto Bancario San Paolo di Torino
               S.p.a. mediante l’emissione di 10 milioni di azioni privilegiate riservate ai dipendenti
               e 125 milioni di azioni ordinarie collocate sul mercato, previa rinuncia al diritto di
               opzione da parte della Società.
                  Le azioni ordinarie San Paolo sono state ufficialmente ammesse alla quotazione
               presso le Borse Valori di Milano e Torino il 2 aprile 1992….(omissis) La quota com-
               plessiva di partecipazione al capitale della San Paolo S.p.a. al 31 dicembre 1992 era
               pari all’80,84%.” Come vedremo nel corso della nostra narrazione, la Compagnia
               di San Paolo, da socio unico di San Paolo S.p.a., ne diverrà il primo azionista.

                  3. La continuità del trend positivo della raccolta e degli impieghi nono-
               stante la difficile situazione dell’economia nazionale


                  Le attività finanziarie della clientela si modificarono sensibilmente per il peg-
               gioramento della congiuntura economica, la situazione politica incerta e i nuovi
               provvedimenti fiscali. La clientela abbandonò, in misura rilevante, i conti correnti
               e i depositi a risparmio per investire le proprie disponibilità in certificati di de-
               posito, conti in valuta, operazioni in titoli e pronti contro termine. Il San Paolo
               favorì questo orientamento; di conseguenza le attività finanziarie gestite per conto




                                              1992 - LA SFIDA DEL SAN PAOLO DIVENUTO S.P.A. - 323
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