Page 325 - demo
P. 325

della clientela (dirette e indirette) aumentarono del 13% (a fine anno superavano i
          130.000 miliardi). Pressoché dello stesso livello (+ 14%) fu la crescita della provvista
          a supporto dell’operatività di credito fondiario e agrario. Notevole anche l’attività
          di raccolta fondi da parte delle Filiali estere, il cui incremento del 28% circa fu
          anche condizionato dall’effetto cambi. Di buon livello anche l’operatività in campo
          assicurativo, che superò i 100 miliardi di premi.
            Sul versante degli impieghi, la politica vincente dell’Istituto fu quella di sele-
          zionare fortemente il credito, sia sotto l’aspetto del rischio che della redditività.
          Gli impieghi a residenti crebbero quasi interamente attraverso i finanziamenti in
          valuta, mentre quelli in lire rimasero quasi inalterati per l’elevato livello dei tassi e
          le conseguenti limitate richieste. L’operatività a medio e lungo termine delle Filiali
          italiane si concentrò soprattutto nel settore fondiario. Quanto all’attività delle Filiali
          estere, i prestiti a clientela registrarono un incremento del 5% circa, dovuto alla
          flessione della lira nei confronti delle altre principali valute.
            Un importante ruolo svolse la Tesoreria nel mercato dei capitali, intermediando
          240 mila miliardi di lire sul mercato interbancario dei depositi e 350 mila miliardi
          su quello dei titoli italiani. Nel campo della finanza innovativa il San Paolo, già
          presente sul LIFFE di Londra (London International Financial Futures) e sul
          MATIF (mercato a termine) di Parigi, assunse la posizione di operatore principale
          sul mercato italiano dei future (M.I.F.), relativo a contratti di compravendita a data
          futura di attività finanziarie a prezzo prefissato, regolamentato dalla Borsa S.p.a.
          e inaugurato nel mese di settembre del 1991 per operazioni su buoni del tesoro
          pluriennali e sul tasso Euribor (Euro Interbank Offered Rate), il tasso medio di
          interesse per le operazioni interbancarie di scambio di denaro nell’area Euro.


            4. La nuova dimensione territoriale


            L’ampliamento della rete distributiva sul mercato italiano, che proseguì nel corso
          del 1992 attraverso l’apertura di 51 nuovi punti operativi, ebbe come obiettivi il
          rafforzamento dell’operatività nel settore retail, rivolto ai privati, e la diversifica-
          zione e innovazione delle forme di presidio territoriale. Coerentemente alle linee
          strategiche che caratterizzarono la politica di sviluppo territoriale del San Paolo nella
          fase successiva alla liberalizzazione, delle 51 aperture ben 34 riguardarono le zone
          di tradizionale insediamento (Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria) e 9 le principali
          aree metropolitane del Paese. Inoltre, a completamento delle iniziative impostate




          324 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006
   320   321   322   323   324   325   326   327   328   329   330