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ne dell’indebitamento da parte di alcuni grandi gruppi. Per contro, un’evoluzione
positiva registrarono i mutui fondiari e i prestiti personali, grazie alla ripresa del
mercato immobiliare e alla discesa dei tassi. Comunque, le sofferenze registrarono
una buona riduzione in tutte le loro forme.
Quanto all’intermediazione per conto della clientela, venne registrato un notevole
incremento anche grazie alla controllata Intersim, con un rafforzamento del ruolo
di leadership nelle operazioni per conto di emittenti, sia sull’euromercato sia per i
prestiti obbligazionari volti al finanziamento di Banche o per collocamenti azionari
di importanti aziende.
Non meno rilevanti furono gli interventi partecipativi, seppur limitati. Notevoli,
tanto in entrata quanto in uscita, si rivelarono nella politica gestionale del Gruppo
almeno quattro operazioni, come la cessione della quota della Ruegg Bank e della
Fin.Cab (Valtur) o l’ingresso nel capitale del Banco Santander e nella Banca Agri-
cola Mantovana.
Nell’ultima parte di questo paragrafo, va evidenziato che la struttura operativa
del Gruppo registrò un rafforzamento della rete distributiva mediante i sistemi
automatizzati, la banca elettronica e i promotori finanziari. Il tutto nel quadro della
razionalizzazione operativa delle Filiali, che consentì un importante ridimensiona-
mento degli organici. In proposito, pur restando nell’anno sostanzialmente stabile la
rete bancaria in Italia di 1.346 Filiali, era prevista nel successivo biennio l’apertura
di 130 nuovi sportelli, in prevalenza di piccole dimensioni e orientati al segmento
famiglie. Invariato rimase pure il numero delle Filiali estere, peraltro anch’esse og-
getto di razionalizzazione. L’organico si attestò su 24.527 dipendenti (342 dirigenti,
4.403 funzionari e altro personale 19.782), con un calo di 636 unità. In aumento
invece il numero di promotori finanziari, divenuti nel complesso quasi 4.500.
6. Le principali iniziative riguardanti le Società del Gruppo
Numerosi furono gli interventi di riassetto organizzativo, come le iniziative assunte
per la razionalizzazione del risparmio gestito. In primo luogo, venne deliberata la
fusione per incorporazione della Sanpaolo Asset Management nella Sanpaolo Fondi
con la nuova denominazione Sanpaolo Imi Asset Management, specializzata nella
gestione del risparmio della clientela retail e private delle Filiali e della rete dei promo-
tori. Poi la Banca Fideuram acquisì il controllo totalitario della IMI Fideuram Asset
Management per la gestione della clientela del Gruppo Fideuram. Era previsto che
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