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Pubbliche ed alle Infrastrutture – Società per Azioni, in forma abbreviata Banca OPI
S.p.A. L’iniziativa, che faceva seguito alla cessione al Gruppo Dexia della residua
quota del 40% detenuta da Sanpaolo IMI nel Crediop, realizzò l’obiettivo di con-
centrare in un’autonoma società dotata dello status di banca le attività nei confronti
degli enti locali, degli enti pubblici e dei gestori di servizi pubblici precedentemente
svolte dalla Divisione Enti Pubblici e Infrastrutture di Sanpaolo IMI. Banca OPI
nacque con una dotazione patrimoniale iniziale di circa 260 milioni di euro e un
portafoglio, fra crediti e leasing, di circa 7.000 milioni di euro, che rappresentava
una quota del relativo mercato bancario domestico di circa il 16%.
4. La crescita del risparmio gestito nell’ambito delle attività finanziarie
della clientela
Le attività finanziarie della clientela, gestite da Sanpaolo IMI, aumentarono nel
2000 del 2,1%, raggiungendo una consistenza di 265 miliardi di euro, che si elevava
a 304 miliardi con il consolidamento del Banco di Napoli. A fronte di una flessione
del risparmio amministrato (-8%), e di una sostanziale stabilità della raccolta diretta,
il risparmio gestito segnò invece un incremento (+9,5%) superiore alla media del
mercato; la sua incidenza sul totale delle attività si elevò al 46% e la quota di mercato
salì al 18% (19% comprendendo anche i dati dell’istituto partenopeo). Ciò rappre-
sentò il risultato delle strategie di business perseguite, volte a privilegiare l’espansione
delle attività caratterizzate da maggiori potenzialità di creazione di valore. Fra queste
ultime rientravano appunto le gestioni patrimoniali wealth management, unitamente
ai settori del retail banking e dei personal financial services. Nel quadro di tali strategie
e con l’obiettivo di ulteriormente valorizzare i risultati nello specifico comparto, si
dette il via a un progetto per la costituzione di un’area di affari dedicata alla clientela,
cui attribuire tutte le attività del Gruppo nella gestione del risparmio, comprendenti
fondi comuni, gestioni patrimoniali, private banking e assicurazioni vita.
5. Il positivo andamento dell’operatività del Gruppo confermato anche
dall’evoluzione degli impieghi creditizi
A fine esercizio gli impieghi netti a clientela, escluse le sofferenze, risultarono
pari a 79 miliardi di euro (98,7 miliardi con il Banco di Napoli), segnando un in-
cremento dell’11%. Le componenti più dinamiche furono quelle dei crediti a breve
2000 - L’ACQUISIZIONE DEL BANCO DI NAPOLI NELL’AMBITO DI UNA FORTE ESPANSIONE TERRITORIALE - 383