Page 428 - demo
P. 428
anche una scarpetta da pattinaggio sul ghiaccio (che ci basta per immaginarne le
piroette e le lunghe fughe da un capo all’altro della pista) e tre numeri variopinti
– in ascesa da sinistra a destra – 2, 8, 6 – . che associamo ai Giochi. Messi insieme
cerchi, scarpetta e numeri, si può quindi affermare che sono più che sufficienti
per evocare quelle magiche gare svoltesi dal 10 al 26 febbraio 2006 a Torino e nelle
altre 8 località del Piemonte.
Ma, poiché il nostro Autore, come artista di casa del San Paolo, era ormai ben
consapevole della pubblicazione da parte della Banca del Bilancio Sociale assieme
a quella del Bilancio civilistico, abbiamo concentrato l’attenzione sulle due restanti
immagini, l’una rappresentante un fascicolo aperto di pagine in bianco visibili
d’ambo i lati, con sopra una matita tenuta (con punta rivolta in basso) nel cavo di
una mano (col dorso poggiato sul libro) e l’altra una figura umana, tracciata però
alla base dell’illustrazione soltanto dalla testa alla vita. Come si vede, un messaggio
difficile da decifrare, ma non impossibile, nel senso che ci siamo avvalsi proprio
dell’argomento cardine del presente Capitolo: il modello di Banca dei Territori colle-
gato ai valori sottostanti. In proposito, ci è venuto in aiuto un passo significativo del
Bilancio Sociale, sotto il titolo “Orientamento strategico”, che appresso riportiamo;
<< L’importanza del decentramento e del radicamento territoriale si è anche chiaramente
evidenziata nella modalità con cui il Piano è stato realizzato. Il nuovo Piano strategico,
frutto di un processo innovativo, rappresenta infatti l’integrazione e la sinergia dei 20
piani elaborati dalle altrettante aree territoriali, corrispondenti alle aree geografiche
e alle Banche che compongono la struttura>>. Collegando il fascicolo di pagine in
bianco, la matita e la figura umana con i termini “integrazione” e “sinergia”, non
si può che riconoscere come la piattaforma di riuscita di qualsiasi iniziativa sia la
“collaborazione” tra i vertici e la base. Questi sono i due fattori aziendali che devono
porre in atto l’analisi e l’esposizione delle iniziative da realizzare. Solo cosi è possibile
giungere alla sintesi ottimale di vertice del “come realizzarle”. E ciò è senza dubbio
di grande valore sociale, oltre che economico e finanziario per la banca.
2005 - VERSO IL MODELLO DI BANCA NAZIONALE DEI TERRITORI - 427