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anche una scarpetta da pattinaggio sul ghiaccio (che ci basta per immaginarne le
               piroette e le lunghe fughe da un capo all’altro della pista) e tre numeri variopinti
               – in ascesa da sinistra a destra – 2, 8, 6 – . che associamo ai Giochi. Messi insieme
               cerchi, scarpetta e numeri, si può   quindi affermare che sono più che sufficienti
               per evocare quelle magiche gare svoltesi dal 10 al 26 febbraio 2006 a Torino e nelle
               altre 8 località del Piemonte.
                  Ma, poiché il nostro Autore, come artista di casa del San Paolo, era ormai  ben
               consapevole della pubblicazione da parte della Banca del Bilancio Sociale assieme
               a quella del Bilancio civilistico, abbiamo concentrato l’attenzione sulle due restanti
               immagini, l’una rappresentante un fascicolo aperto di pagine in bianco visibili
               d’ambo i lati, con sopra una matita tenuta (con punta rivolta in basso) nel cavo di
               una mano (col dorso poggiato sul libro) e l’altra una figura umana, tracciata però
               alla base dell’illustrazione soltanto dalla testa alla vita. Come si vede, un messaggio
               difficile da decifrare, ma non impossibile, nel senso che ci siamo avvalsi proprio
               dell’argomento cardine del presente Capitolo: il modello di Banca dei Territori colle-
               gato ai valori sottostanti. In proposito, ci è venuto in aiuto un passo significativo del
               Bilancio Sociale, sotto il titolo “Orientamento strategico”, che appresso riportiamo;
               << L’importanza del decentramento e del radicamento territoriale si è anche chiaramente
               evidenziata nella modalità con cui il Piano è stato realizzato. Il nuovo Piano strategico,
               frutto di un processo innovativo, rappresenta infatti l’integrazione e la sinergia dei 20
               piani elaborati dalle altrettante aree territoriali, corrispondenti alle aree geografiche
               e alle Banche che compongono la struttura>>. Collegando il fascicolo di pagine in
               bianco, la matita e la figura umana con i termini “integrazione” e “sinergia”, non
               si può che riconoscere come la piattaforma di riuscita di qualsiasi iniziativa sia la
               “collaborazione” tra i vertici e la base. Questi sono i due fattori aziendali che devono
               porre in atto l’analisi e l’esposizione  delle iniziative da realizzare. Solo cosi è possibile
               giungere alla sintesi ottimale di vertice del “come realizzarle”. E ciò è senza dubbio
               di grande valore sociale, oltre che economico e finanziario per la banca.


















                                  2005 - VERSO IL MODELLO DI BANCA NAZIONALE DEI TERRITORI - 427
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