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5. L’aumento galoppante del Personale nel contesto delle prime riven-
          dicazioni sindacali


            Alla fine dell’esercizio le spese per il Personale vennero accertate per un ammon-
          tare che superava il doppio del precedente, oltre all’accantonamento effettuato in
          sede di chiusura dei conti per integrare il Fondo di Previdenza. Del resto nel corso
          dell’anno la gestione delle risorse umane non era stata senza problemi, anche per la
          conduzione di lunghe e laboriose trattative sindacali che videro un primo accordo
          contrattuale con varie migliorie e concessioni e un aumento del 19% delle retribu-
          zioni.  In particolare, vennero riviste le norme in materia di lavoro straordinario e
          istituito un “Fondo di solidarietà sociale”.
            L’Istituto bandì vari concorsi esterni e interni per i diversi ruoli e posizioni, anche
          per estendere a un maggior numero di dipendenti temporanei l’inquadramento
          nelle rispettive categorie.  Al fine di favorire la preparazione tecnica del Personale
          e qualificarlo professionalmente, istituì un corso di formazione aperto a tutti gli
          impiegati, concedendo a chi avesse superato gli esami finali di idoneità  uno scatto
          anticipato dello stipendio e agevolazioni in occasione di avanzamenti di carriera.
          Per i migliori era previsto anche un premio in denaro. Vennero infine avviate due
          iniziative di particolare utilità sociale: l’organizzazione di soggiorni in colonie ma-
          rine, per i figli dei dipendenti in particolari situazioni di disagio economico o di
          salute, e la realizzazione di  piani di costruzione di case di abitazione per dipendenti.
            Per contro, il Consiglio di Amministrazione deliberò di inserire nel Regolamento
          del Personale alcuni provvedimenti a tutela degli interessi istituzionali della banca,
          quale la facoltà di rescindere il contratto d’impiego per i dipendenti che si fossero
          sposati con altro dipendente dell’Istituto e   l’obbligo per tutto il Personale di li-
          quidare per contanti operazioni in titoli a termine, riporti e simili.


            6. L’eccezionale riduzione dell’utile del Credito Fondiario e un singolare
          elogio del Personale da parte del Collegio Sindacale


            L’andamento dell’esercizio 1947 dell’Azienda Risparmio e Credito fu caratte-
          rizzato, oltreché da un notevole sviluppo di tutte le operazioni (a cominciare dalle
          attive e passive) rispetto all’esercizio precedente, anche dalla crescita straordinaria
          dei relativi valori. Basti, a titolo di esempio, il raffronto tra due risultanze finali: dal
          1946 al 1947 il totale dell’attivo passò da 14 miliardi di lire a 25 miliardi (+ 78%)




          48 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006
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