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3. L’espansione territoriale e l’organizzazione
Nel corso dell’anno la rete operativa si incrementò di ulteriori 9 Filiali, portando-
ne il numero a 129. Fu aperto anche uno sportello speciale “temporaneo” nel palazzo
di Torino Esposizioni in occasione del 31° Salone Internazionale dell’Automobile,
a supporto degli espositori e dei visitatori e in funzione delle manifestazioni che si
sarebbero svolte in futuro nella struttura. Intensi furono pure i lavori di ammoder-
namento e ristrutturazione di molte Filiali e gli interventi organizzativi e operativi
posti in atto per rendere più efficiente l’intera struttura.
4. Curiosità statistiche sul confronto dei costi del Personale nel 1948
rispetto al 1938
Può apparire di un certo interesse, a titolo di curiosità, il raffronto fatto nella
relazione di bilancio del 1948 rispetto alle risultanze economiche del bilancio del
1938, scelto come anno di sufficiente normalità prima della congiuntura bellica.
Particolare evidenza venne data al costo del Personale, passato da un’incidenza sul
conto economico del 25% nel 1938 a quella del 71% del 1948. Il costo medio
per dipendente era stato di lire 15.000 nel 1938, mentre nel 1948 era salito a
circa 850.000 lire per elevarsi ulteriormente a 1.000.000 di lire, tenendo conto
del graduale assestamento dei fondi di previdenza e di liquidazione, soprattutto in
connessione con la svalutazione monetaria.
5. Il lusinghiero giudizio del Collegio Sindacale sui risultati conseguiti
Il 1948 si chiuse con risultanze ancor più soddisfacenti di quelle del 1947. In
particolare, l’Azienda Risparmio e Credito registrò un utile netto di 26 milioni di
lire (+43%). La destinazione della quota statutariamente prevista, unitamente ai
cospicui accantonamenti stanziati determinò l’impennata dei fondi patrimoniali a
529 milioni (+35%). Risultati che naturalmente erano stati raggiunti, proseguen-
do nell’adozione dei consueti criteri improntati alla massima prudenza, con la
destinazione agli ammortamenti e accantonamenti di importi notevolmente più
elevati rispetto a quelli del precedente esercizio. L’utile netto dell’Azienda Credito
Fondiario fu di 839 mila lire. Di poco superiore rispetto 1947, fu l’ammontare dei
fondi patrimoniali, saliti complessivamente a 66 milioni (+ 5%).
1948 - IL RUOLO PRIMARIO NELLA RICOSTRUZIONE - 51