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5. Il soddisfacente livello dei risultati economici e patrimoniali dell’Istituto


            I risultati economici e patrimoniali dell’esercizio 1951 furono all’incirca simili a
          quelli rilevati per il 1950 e considerati perciò soddisfacenti, tenendo anche conto  del
          sensibile incremento verificatosi sia nelle spese  per il personale sia soprattutto per le
          spese incontrate nell’anno per lavori straordinari di assestamento di locali. Non solo:
          ma anche per aver ammortizzato per intero gli acquisti di nuovi stabili e stanziato
          un cospicuo accantonamento al fondo di riserva straordinario. Stanziamento che
          ormai era divenuta una costante dei prudenziali criteri di formazione del bilancio.
            In dettaglio, l’Azienda Bancaria e la Sezione Credito Fondiario registrarono, dopo
          i consueti accantonamenti di massima prudenza, un utile netto rispettivamente di
          32 milioni di  lire (+4.%)  e di 17 milioni (+89%). I rispettivi Fondi Patrimoniali,
          dopo gli accantonamenti a riserve e l’assegnazione della quota statutaria dell’utile,
          raggiunsero l’ammontare di 843 milioni (+ 14 %) e  di 94  milioni (+22%).






                 Il MUTUO FONDIARIO


                 Completata l’istruttoria tecnico/legale ed iscritta l’ipoteca tramite
              il contratto condizionato (in seguito: preliminare), si perveniva alla sti-
              pulazione del contratto definitivo (in seguito: atto di erogazione) con il
              versamento dell’importo mutuato. In quel momento venivano emesse le
              cartelle fondiarie per un importo nominale uguale a quello del mutuo.
              Immediatamente negoziate al prezzo di borsa corrente in quel momento
              (inizialmente 98,50%) per il cosiddetto “scarto cartelle”, il controvalore
              veniva accreditato al mutuatario il quale, dal successivo 1 gennaio o 1
              luglio, iniziava il rimborso pluriennale mediante rate costanti formate da:
              rimborso capitale, quota interessi e diritto di commissione.  Solo alla fine
              degli anni ’50 iniziarono le erogazioni in contanti per i mutui edilizi.
                                                                  Tullio Verro












          62 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006
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