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IL FRAZIONAMENTO DEI MUTUI


                  I mutui edilizi, prima del contratto definitivo, potevano essere ri-
              partiti in lotti ciascuno dei quali corrispondente ad un alloggio o box.
              Quando il notaio incaricato alla vendita rilevava l’esistenza di un mutuo,
              provvedeva, tramite Ufficiale Giudiziario, a notificare una copia dell’atto
              al Credito Fondiario ai sensi dell’art 20 del Testo Unico sull’edilizia
              economica e popolare. Un apposito Ufficio (stacchi quota e/o trapassi)
              esaminava l’atto e provvedeva a separare il singolo lotto dal mutuo prin-
              cipale intestando una partita contabile al nome dell’acquirente.
                                                                  Tullio Verro




            6. La continuità dei notevoli risultati economici con ingenti accantona-
          menti per l’espansione della rete territoriale


            Nella situazione generale e congiunturale affermatasi nel 1954, l’attività dell’I-
          stituto proseguì secondo un ritmo del tutto soddisfacente con significativi risultati
          economici e connessi rafforzamenti patrimoniali. In continuità con la consueta
          politica di gestione equilibrata, furono deliberati accantonamenti di notevole entità,
          finalizzati a futuri investimenti immobiliari per l’acquisto e la ristrutturazione di
          Sedi e Filiali.
            Ciò nondimeno, l’Azienda Bancaria produsse un utile netto di 71,1 milioni di
          lire (+ 28%). Dopo l’assegnazione della quota di utile statutariamente prevista e
          grazie soprattutto agli accantonamenti a riserve,  i Fondi Patrimoniali salirono a
          2.225,26  milioni (+32%), mantenendo la valutazione a 1 lira del complesso degli
          immobili e delle attrezzature di proprietà. A sua volta la Sezione Credito Fondiario,
          che concorse alle spese generali dell’Istituto con ben 271 milioni pari al 20% in
          più rispetto all’anno precedente, registrò un utile netto di circa 27,6 milioni (+23
          %), segnando la crescita dei Fondi Patrimoniali  a 164,8 milioni di lire (+ 20 %).












          74 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006
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