Page 103 - demo
P. 103
16.1961
IL LANCIO DEL CREDITO AGRARIO
DI MIGLIORAMENTO
1. L’attesa novit� dell’abilitazione all’esercizio del Credito agrario di
miglioramento
Fin dal 1956 l’Istituto, che era da tempo autorizzato a compiere le operazioni
di credito agrario di esercizio nella maggior parte dei Comuni ove operava, aveva
inoltrato la richiesta per ottenere l’abilitazione a effettuare, attraverso la Sezione
di Credito Fondiario, le operazioni di credito agrario di miglioramento assistite
da contributo statale. Attivit� in cui il ruolo principale era svolto dal Federagrario
(Istituto Federale di Credito Agrario) in regime di quasi monopolio. Poter entrare
in quel campo era quindi estremamente importante per l’Istituto, per via delle
numerose Filiali ubicate in zone agricole.
La richiesta aveva subito sensibili tempi di arresto, tanto che solo nella Gazzetta
Ufficiale n. 142 del 12/6/1961 venne pubblicata la Legge 21/5/1961 n. 456 che auto-
rizzava l’Istituto a compiere le operazioni con le agevolazioni fiscali e il concorso statale
nel pagamento degli interessi, con l’obbligo di tenerle in una separata gestione ammi-
nistrativa/contabile. La legge prevedeva inoltre l’istituzione di uno speciale Fondo di
garanzia presso la Sezione Credito Fondiario e che quest’ultima, a fronte delle operazioni
di credito agrario di miglioramento effettuate, avrebbe potuto emettere cartelle fondiarie,
per un ammontare complessivo entro un limite pari a venti volte il Fondo di garanzia.
La normativa contemplava anche l’emanazione di un decreto del Ministro del
Tesoro di approvazione sia delle modifiche dello Statuto del San Paolo in conformit�
della legge sia dell’ammontare del Fondo di garanzia. L’Istituto lo proponeva di 1
102 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006