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15.1960

L’ANNO DEL MIRACOLO ITALIANO

1. Uno scenario economico-finanziario positivo a livello nazionale e
internazionale

Giunto a coronamento di un decennio che, anno dopo anno, aveva registrato
un continuo incremento di tutte le più importanti attività del Paese, il ‘60 proiet-
tò l’Italia, da “Cenerentola” qual era, tra le primarie posizioni a livello mondiale,
in campo prima economico e poi politico. Così da meritare negli annali italiani
l’appellativo emblematico evocato nel titolo del Capitolo.
L’impulso venne dato dall’industria, sia per l’occupazione sia per il concorso alla
formazione del reddito nazionale, che portò a un’economia di alta congiuntura quasi
tutta la penisola, trasformando il Paese da contadino a artigianale e industriale. La
possibilità di ampio utilizzo di combustibili, tanto liquidi che gassosi, consentì lo
sviluppo di numerose imprese industriali. Così poterono mettersi in concorrenza
sui mercati internazionali evidenziando, tra l’altro paradossalmente, la carenza
di mano d’opera al nord. Tra i vari aspetti positivi, vi fu un aumento del reddito
globale generalizzato, eccetto che per quello agricolo e con squilibri tra nord e sud.
Si ebbe inoltre una liquidità bancaria alquanto inusuale, accompagnata da un
notevole incremento delle riserve valutarie. Di conseguenza, crebbero gli investi-
menti con numerosi aumenti di capitale per le società quotate in Borsa e la nascita
di nuove società e emissioni obbligazionarie, che consentirono alle società emittenti
di ridurre l’indebitamento a breve a condizioni migliori.
Per ultimo, la Borsa registrò una grande crescita, facilitata anche dal Mercato
Comune con movimenti di capitali internazionali che si spostavano da un Paese

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