Page 159 - demo
P. 159
ESTRAZIONE DELLE CARTELLE FONDIARIE
Fino ai primi anni ’60 l’estrazione delle cartelle avveniva manualmente.
Ogni cartella in circolazione (per ogni taglio e tasso) portava un numero stam-
pigliato, numero che era anche riprodotto su delle sottili striscioline di carta di
papiro che venivano poste, in ordine progressivo di numero, su dei tabelloni.
Alla presenza di un Commissario della Banca d’Italia, veniva verificata la
loro esattezza data dalla consistenza dopo la precedente estrazione , ridotta
dai rimborsi anticipati avvenuti nel semestre ed aumentata delle emissioni
dei nuovi mutui erogati sempre nel semestre.
Ultimate le verifiche, ciascuna strisciolina veniva delicatamente arrotolata,
chiusa da un piccolo elastico e deposta nell’urna (una per ogni taglio e tasso).
Finalmente avveniva l’estrazione: un giovane girava la manovella, l’urna
veniva aperta e una strisciolina estratta; una per volta, naturalmente!
L’intera procedura durava non meno di una ventina di giorni
Tullio Verro
La Stampa 11.07.1967
11. La continuità strategica della formazione del Personale
La formazione del Personale era ormai da tempo una linea strategica essenziale
a tutti i livelli dell’Istituto, dai piani alti fino alla più lontana Filiale. I presupposti
erano collaudati da anni e si riassumevano in poche parole: Personale competente
e responsabile, tecnicamente preparato, motivato, disponibile all’apprendimento.
Anche nel 1967, sulla base di questi presupposti, l’Istituto moltiplicò i suoi
sforzi con le consuete iniziative: travaso delle nozioni a tutti i livelli, corsi di specia-
158 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006