Page 165 - demo
P. 165

Nel contempo non poteva mancare il forte impegno a garantire tempestivamente
          la provvista di mezzi finanziari  per far fronte alle nuove richieste di mutui fondiari.
          Anche perché il collocamento delle cartelle fondiarie presso i risparmiatori di tutti i ceti
          richiedeva le cure più solerti, con un’operatività capillare attraverso la rete territoriale.
          I risultati premiarono l’impegno profuso a tutti i livelli, anche grazie al tradizionale
          prestigio goduto dalle “cartelle San Paolo”. L’aumento del 19% della circolazione delle
          cartelle fondiarie e delle obbligazioni opere pubbliche, in massima parte ascrivibile alle
          prime, fu notevolmente superiore a quello delle restanti forme di raccolta (depositi a
          risparmio + 13%, conti correnti + 12%).
            Notevole fu anche l’attività svolta dalla Sezione Autonoma Opere Pubbliche, che
          nel corso dell’anno aveva erogato 85 nuovi mutui per circa 20 miliardi di lire. Sviluppo
          consentito, pure in questo comparto, dal favorevole collocamento delle obbligazioni
          emesse dalla Sezione. Tuttavia, dato che le norme statutarie allora vigenti ne delimita-
          vano l’emissione, era già previsto dall’Istituto un ulteriore ampliamento in tempi brevi
          del limite massimo raggiunto.
            Particolare rilevanza tra le attività creditizie dell’Istituto assunse  l’andamento del
          Credito Agrario. L’incremento della consistenza delle operazioni a fine anno risultò pari
          al 42% rispetto all’esercizio precedente, consentendo all’Istituto di apportare la propria
          collaborazione all’opera di ricostruzione e avviamento delle strutture agricole nelle zone
          del Piemonte colpite da gravi avversità atmosferiche.


            5. La continuità strategica della presenza dell’Istituto nel mercato finanziario
          e nel commercio internazionale


            Nel 1968 l’Istituto accompagnò la propria attività di intermediazione finanziaria
          con un’opera di informazione della propria clientela, nel presupposto che ne avrebbe
          anche favorito la formazione, in modo da rendere più facile l’accesso del risparmiatore
          alle indispensabili conoscenze atte a consentire una migliore selezione degli investimenti.
          Continuarono così, arricchite di dati e di grafici,  la rassegna annuale sulla Borsa e le
          analisi monografiche dei principali titoli quotati.
              Importante fu inoltre la presenza che l’Istituto assicurò costantemente nel mercato
          finanziario internazionale. In particolare, partecipò a quasi tutte le principali emissioni
          internazionali, acquisendo in questo campo un’esperienza che mise a disposizione,
          quale patrimonio comune, degli operatori italiani. Nell’ambito dei servizi prestati alla
          clientela, si affermò poi la consulenza nell’amministrazione dei portafogli titoli. Atti-




          164 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006
   160   161   162   163   164   165   166   167   168   169   170