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Nel contempo non poteva mancare il forte impegno a garantire tempestivamente
la provvista di mezzi finanziari per far fronte alle nuove richieste di mutui fondiari.
Anche perché il collocamento delle cartelle fondiarie presso i risparmiatori di tutti i ceti
richiedeva le cure più solerti, con un’operatività capillare attraverso la rete territoriale.
I risultati premiarono l’impegno profuso a tutti i livelli, anche grazie al tradizionale
prestigio goduto dalle “cartelle San Paolo”. L’aumento del 19% della circolazione delle
cartelle fondiarie e delle obbligazioni opere pubbliche, in massima parte ascrivibile alle
prime, fu notevolmente superiore a quello delle restanti forme di raccolta (depositi a
risparmio + 13%, conti correnti + 12%).
Notevole fu anche l’attività svolta dalla Sezione Autonoma Opere Pubbliche, che
nel corso dell’anno aveva erogato 85 nuovi mutui per circa 20 miliardi di lire. Sviluppo
consentito, pure in questo comparto, dal favorevole collocamento delle obbligazioni
emesse dalla Sezione. Tuttavia, dato che le norme statutarie allora vigenti ne delimita-
vano l’emissione, era già previsto dall’Istituto un ulteriore ampliamento in tempi brevi
del limite massimo raggiunto.
Particolare rilevanza tra le attività creditizie dell’Istituto assunse l’andamento del
Credito Agrario. L’incremento della consistenza delle operazioni a fine anno risultò pari
al 42% rispetto all’esercizio precedente, consentendo all’Istituto di apportare la propria
collaborazione all’opera di ricostruzione e avviamento delle strutture agricole nelle zone
del Piemonte colpite da gravi avversità atmosferiche.
5. La continuità strategica della presenza dell’Istituto nel mercato finanziario
e nel commercio internazionale
Nel 1968 l’Istituto accompagnò la propria attività di intermediazione finanziaria
con un’opera di informazione della propria clientela, nel presupposto che ne avrebbe
anche favorito la formazione, in modo da rendere più facile l’accesso del risparmiatore
alle indispensabili conoscenze atte a consentire una migliore selezione degli investimenti.
Continuarono così, arricchite di dati e di grafici, la rassegna annuale sulla Borsa e le
analisi monografiche dei principali titoli quotati.
Importante fu inoltre la presenza che l’Istituto assicurò costantemente nel mercato
finanziario internazionale. In particolare, partecipò a quasi tutte le principali emissioni
internazionali, acquisendo in questo campo un’esperienza che mise a disposizione,
quale patrimonio comune, degli operatori italiani. Nell’ambito dei servizi prestati alla
clientela, si affermò poi la consulenza nell’amministrazione dei portafogli titoli. Atti-
164 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006