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organismi bancari e finanziari operanti nelle aree geografiche di maggior rilievo,
sotto il profilo dell’interscambio con l’Italia.
Sul finire del 1971 iniziò la sua operatività la Italian International Bank Ltd.-
Londra, banca d’affari, prima e diretta emanazione dell’ A.I.C.I Holding.
4. La partecipazione al salvataggio delle aziende in crisi
L’aumento del costo del lavoro, verificatosi nell’anno come strascico dell’“autunno
caldo”, ebbe un effetto destabilizzante sugli equilibri gestionali di molte aziende
esposte a cronica debolezza finanziaria, obsolescenza tecnologica degli impianti o
incapacità manageriale e non più in grado di reggere la competitività del mercato.
Non poche aziende furono costrette a richiedere operazioni di salvataggio da parte
pubblica per salvaguardare i livelli occupazionali seriamente minacciati.
In quest’ottica, il San Paolo, in unione con la Finanziaria Regionale Piemontese,
la Cassa di Risparmio di Torino, la Banca Popolare di Novara e altri enti privati
(FIAT – Pianelli & Traversa), costituì la SEIMART Spa, società di gestione che
si poneva come finalità la prosecuzione delle attività produttive di aziende che
versavano in gravi difficoltà nel settore elettronico e elettro-meccanico, al fine di
salvaguardarne i livelli occupazionali.
5. I notevoli traguardi operativi e i soddisfacenti risultati economici raggiunti
L’operatività dell’Istituto, pur in una situazione, nazionale e internazionale, carat-
terizzata da gravi problemi di natura monetaria, finanziaria, congiunturale e politica,
conseguì risultati in linea con quelli messi a segno dall’intero sistema bancario.
A fine 1971 il totale della massa fiduciaria amministrata superò il traguardo dei
2.500 miliardi di lire, raggiungendo quota 2.545 e registrando un + 17,7% rispetto
all’esercizio precedente. Risultati particolarmente rimarchevoli vennero conseguiti
nel collocamento delle cartelle e obbligazioni emesse dalle Sezioni di credito speciale.
Anche sul lato degli impieghi creditizi, come già nell’anno precedente, si registrò
un incremento di tutto rispetto seppure in misura inferiore a quello dei depositi,
passando da 1.498 a 1.750 miliardi (+16,8%).
Ma, nel quadro delle poste rilevanti del bilancio d’esercizio, una particolare
menzione merita la novità scritturale nell’attivo del bilancio riguardante i cespiti
di proprietà. È di fatto interessante notare come, per la prima volta, comparve,
1971 - SVILUPPO INTERNAZIONALE CON IL NUOVO SISTEMA MONETARIO - 183