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nel sistema delle relazioni internazionali, in grado di seguire gli operatori di mercato
          per ogni loro esigenza nell’intermediazione dei rapporti con l’estero. In tale ambito, la
          gestione della Tesoreria in valuta e la sala cambi furono veri punti di forza per l’Istituto.


            3. Interventi strategici nel campo delle partecipazioni e l’attività dinamica
          nei crediti speciali


            In materia di partecipazioni l’Istituto aderì a due operazioni di alto valore strategico
          per le finalità e i territori di competenza: costituzione della Finpiemonte mediante la
          sottoscrizione di una quota di partecipazione del 5% con l’esborso di un miliardo; capi-
          talizzazione della FIME Finanziaria Meridionale mediante un esborso di 3.150 milioni.
            Notevole attenzione venne dedicata al settore agricolo con i crediti di esercizio e
          miglioramento. Nel corso dell’anno si  era proceduto infatti alla prima emissione di
          obbligazioni agrarie per l’importo di 50 miliardi onde creare la necessaria liquidità per
          le operazioni di credito agrario, che  si  erano incrementate del 50%.
            Il 1976 rappresentò inoltre un momento di svolta nell’attività della Sezione Credito
          Fondiario. Con la nuova normativa entrata in vigore all’inizio dell’anno, la gestione
          finanziaria degli istituti di credito fondiario era stata parificata a quella degli altri istituti
          di credito a medio/lungo termine. La Sezione emise titoli per 330 miliardi e stipulò
          mutui per 258 miliardi. Vennero aperte tre nuove Delegazioni di credito fondiario nel
          Mezzogiorno: Cagliari, Pescara e Reggio Calabria. Complessivamente il 25% delle nuove
          domande di interventi fondiari riguardò opere da realizzare nelle regioni meridionali.
            Anche la Sezione Opere Pubbliche colse le opportunità del mercato, raggiungendo
          il rilevante valore di 144 miliardi di finanziamenti erogati. Nell’anno vennero emesse
          obbligazioni per un controvalore di 218 miliardi.


            4. La grande opportunità dell’operazione “Via Lugaro” che diede origine
          al nuovo “Palazzo Uffici” in Torino


            A Torino nel mese di giugno del 1976, iniziarono i lavori per il completamento
          della costruzione di un nuovo “Palazzo Uffici” in Via Lugaro, destinato a accogliere
          uffici centrali della banca. Questa operazione ebbe un rilievo molto importante
          nella storia del San Paolo di quegli anni. Fu infatti un intervento di grande valore
          strategico sotto l’aspetto logistico per lo sviluppo dell’Istituto e di estrema rilevanza
          sul piano immobiliare.




          218 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006
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