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Risultati indubbiamente notevoli. Non per nulla i due dati di incremento riportati
(1.824 e 1.157) erano stati evidenziati nella relazione di bilancio a pag. 19, sotto
il paragrafo intitolato “La nuova dimensione del San Paolo”. Titolo che ci è parso
naturale mantenere per questo paragrafo, volendo il binomio “nuova dimensione”
significare uno spassionato omaggio ai meritevoli artefici di una trasformazione
così incomparabile, da banca locale a banca nazionale, realizzata nel breve arco di
tre decenni.
L’utile netto d’esercizio ammontò a 3.198 milioni di lire. I Fondi Patrimoniali,
a seguito dei consueti accantonamenti a riserve e la ripartizione statutaria dell’utile
netto, salirono a 201 miliardi. A norma di statuto nello spirito di continuità delle
antiche tradizioni, si rese disponibile in base agli utili conseguiti uno stanziamento
per opere di beneficenza, culturali e di pubblico interesse di complessivi 1.458 mi-
lioni. Tenuto conto delle entrate dirette dell’Ufficio Pio e dell’Educatorio Duchessa
Isabella, il totale delle erogazioni disponibili raggiunse 1.500 milioni, a fronte di
1.225 dell’anno precedente.

214 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006