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Il tutto, appare giusto evidenziarlo, nel quadro di un’ulteriore evoluzione degli
          scopi via via assegnati dall’Istituto allo sviluppo della produttività, con l’espressa
          finalità di migliorare i servizi alla clientela, a cominciare dal più importante in
          quell’anno: il rilancio e la salvaguardia della struttura produttiva del Paese, a partire
          da quella piemontese. In concreto, l’attività creditizia dell’Istituto, anche grazie
          alla crescente produttività nelle strutture centrali come della rete territoriale, riuscì
          a dispiegarsi con una multiforme operatività. Quest’ultima andava dal sostegno
          prioritario ai settori industriali tecnologicamente avanzati al decisivo contributo
          per l’acquisizione di domanda estera, dall’assistenza qualificata alle piccole e medie
          imprese all’incisivo appoggio agli enti pubblici per la realizzazione di infrastrutture e
          opere pubbliche, offrendo infine ogni possibile supporto al settore dell’edilizia resi-
          denziale e all’agricoltura per il rilancio e l’ammodernamento delle attività connesse.
            Ma, in un contesto operativo di tale intensità, appare meritevole di rilievo una
          sorta di metamorfosi della produttività operata allora dal San Paolo, peraltro in una
          temperie anch’essa gravida di trasformazioni. Si potrebbe infatti affermare che il
          1975 fu l’anno in cui la produttività, prima intesa per lo più come leva di conteni-
          mento dei costi e di promozione delle risorse umane, venne riscoperta dal San Paolo
          con un potenziale ancora più ampio. Talché la utilizzò come decisivo strumento
          di significativi progressi nella sua attività. E si può ben a ragione sottolineare che
          furono di tale rilevanza da permettere di consolidare l’espansione dell’operatività
          acquisita negli ultimi anni.


            6. L’ampliamento della rete delle Filiali coronato dall’autorizzazione
          all’apertura della prima Sede nel Sud


            Fu certamente uno degli annunci più importanti degli ultimi tempi quello
          che il Direttore Generale   Arcuti fece al Consiglio di Amministrazione nel mese
          di aprile del 1975. La Banca d’Italia aveva autorizzato l’Istituto a un significativo
          ampliamento della rete delle Filiali dal Nord  al Sud del Paese. Vennero così aperte
          un’Agenzia in Torino e una in prima cintura, una Filiale in Liguria e altre due nelle
          regioni centrali a Piacenza e Prato.
            Di notevole importanza strategica fu però l’autorizzazione all’apertura di una
          Sede a Bari mediante la trasformazione in filiale operativa della preesistente Dele-
          gazione di Credito Fondiario. La presenza diretta del San Paolo nel Mezzogiorno
          suggellò quel processo avviato da tempo di trasformazione dell’Istituto da Banca




          212 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006
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