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Fu questa un tappa assai importante quale prima Filiale di significativo valore nel
          Sud del Paese.
            Sul versante estero invece non vi fu nessuna nuova apertura, ma venne de-
          finita la programmazione di un ampio e incisivo irradiamento in Europa, in
          cui del resto l’Istituto era già presente con i quattro Uffici di Rappresentanza
          di Parigi, Londra, Francoforte e Zurigo, e in continenti extraeuropei. Alla luce
          dello sviluppo conseguito nelle transazioni con l’estero, a luglio venne approva-
          to un programma che prevedeva l’apertura di filiali dirette in Paesi CEE quali
          Francia, Germania Occidentale, Benelux e Inghilterra per un totale di nove
          punti operativi. Non solo: ma anche l’istituzione di uffici di rappresentanza in
          Africa (in Nigeria a Lagos) e in America Latina (in Brasile a Rio de Janeiro), che
          avrebbero avuto valenza per i due interi Continenti a favore dell’interscambio
          import-export delle imprese italiane.
             “Ce la faranno i nostri eroi…?” è la domanda che ci è balenata in mente,
          evocando i nostri giovanili album a fumetti. Poi ci siamo dati l’unica risposta che
          poteva salire dal cuore: anche questo è un pezzo significativo delle vicende sanpaoline
          che stiamo narrando. Così, ecco un programma tutto da verificare, alla luce delle
          realizzazioni che troveremo negli anni successivi della nostra storia.


            6. Le innovazioni  tecnologiche con l’inizio del Bancomat, i primi approcci
          pubblicitari  e l’invenzione dei  “Miniassegni”


            “L’organizzazione di una moderna attività bancaria” si potrebbe definire lo slogan
          che caratterizzò l’impegno dei vertici del San Paolo, anche e soprattutto nel corso
          del 1976. Investimenti significativi vennero realizzati sul piano organizzativo della
          Sede Centrale e delle Filiali, per garantire presso i punti operativi quell’efficienza
          nello svolgimento del servizio al pubblico, che tanto rappresentava nell’immagine
          del San Paolo.
            Vennero incrementati con notevoli investimenti  gli interventi nel settore dell’e-
          laborazione elettronica dei dati, sia a livello centrale sia  presso la rete delle Filiali e
          dei settori collegati. Per il Centro Contabile vennero acquisiti un nuovo elaboratore
          IBM, per fronteggiare le esigenze derivanti dagli incrementi di operatività, e le
          apparecchiature tecniche del Centro SED della FISPAO da questa dismesse
            In campo tecnologico, il  1976 fu  l’anno in cui venne avviata la fase sperimentale
          della prima applicazione di una cassa automatica di prelevamento, a disposizione




          220 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006
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