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Accanto allo sviluppo quantitativo della rete, si intensificò il processo di ri-
organizzazione interna degli sportelli, che prevedeva il progressivo passaggio alle
logiche operative della “Filiale Orientata al Mercato”, nuova struttura organizzativa
caratterizzata da una divisione funzionale per cliente anziché per prodotto. Nel
corso dell’anno adottarono il nuovo modello una ventina di Filiali, mentre altre
30 risultavano in avanzato stato di trasformazione. Inoltre, al fine di rafforzare ul-
teriormente il presidio dei mercati locali e il decentramento operativo, fu portato a
31 il numero delle “aree” nelle quali era suddiviso il territorio nazionale.
Va peraltro evidenziato che un più accentuato orientamento al mercato dell’intera
rete distributiva e il continuo miglioramento del servizio offerto alla clientela non
sarebbero stati obiettivi perseguibili senza il supporto rappresentato da un costante
sviluppo delle strutture automatizzate. A fine anno, la rete ATM-Bancomat con-
stava di quasi 1.200 unità che svolsero nell’anno oltre 30 milioni di operazioni; e
questo parallelamente agli oltre 7.700 terminali Pos in attività che consentirono lo
svolgimento di altri 3,5 milioni di transazioni. In generale, gli interventi realizzati
comportarono una revisione delle responsabilità e dei ruoli, una redistribuzione
dell’attività interna, una conseguente ridefinizione della struttura di filiale e un’a-
deguata azione di marketing verso la clientela.
In tale contesto, venne dedicata la consueta massima attenzione alla gestione
del Personale, che aumentò di 518 risorse, raggiungendo la consistenza di 19.977
unità (comprese Banca Provinciale Lombarda e Banco Lariano). Largo spazio fu
dedicato all’attività di formazione manageriale e tecnico-professionale, finalizzandola
principalmente al supporto del cambiamento organizzativo in atto. In particola-
re, i corsi di inserimento dei “neo assunti” furono orientati all’interazione con la
clientela e all’acquisizione delle tecniche di vendita. Vennero inoltre stabiliti, con
le Organizzazioni Sindacali, importanti accordi, a seguito della fusione con Banca
Provinciale Lombarda e Banco Lariano, per uniformare la disciplina del rapporto
di lavoro in un unico contratto integrativo aziendale.
6. Un andamento reddituale positivo nonostante la peggiorata congiun-
tura economica
Nella nuova configurazione risultante dalla fusione, l’Istituto registrò nel 1993 un
andamento nel complesso positivo sotto il profilo reddituale, caratterizzato da una
modesta crescita del margine della gestione del denaro e da un rilevante aumento
1993 - LA FUSIONE NEL SANPAOLO DI BANCA PROVINCIALE LOMBARDA E BANCO LARIANO - 331