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selezione della clientela e delle opportunità di finanziamento attuata dall’Istituto,
la necessità di razionalizzare gli affidamenti condivisi con le reti della ex Banca
Provinciale Lombarda e dell’ex Banco Lariano a seguito della fusione nonché la
trasformazione, in partecipazioni, di crediti in essere verso alcuni gruppi in tem-
poranea difficoltà.
L’azione congiunta di tali fattori determinò una contrazione di circa 11.000 mi-
liardi di lire dell’ammontare complessivo dei finanziamenti alla clientela, attestatisi
a fine esercizio a poco più di 91 mila miliardi, con una flessione su base annua del
10,7% a fronte dell’incremento del 6,4% registrato nel 1993. La quota di mercato
detenuta dall’Istituto nel settore degli impieghi ordinari alla clientela residente subì
così una sensibile riduzione, passando dal 7,4% di fine ’93 al 6,7% di fine ’94.
5. La continuità della politica di ampliamento della rete, di orientamento
al mercato e di riduzione del Personale.
Nel 1994 furono attivati numerosi nuovi punti operativi raggiungendo a fine
anno le 1.081 unità (+ 13%) oltre a 12 Filiali estere e 9 uffici di rappresentanza. Le
iniziative riguardarono, come negli anni più recenti, prevalentemente le regioni di
tradizionale insediamento (Lombardia e Piemonte) nonché le principali aree metro-
politane del paese e quelle del centro e del sud. Caratteristica peculiare dei nuovi
sportelli fu la ridotta dimensione con un limitato numero di addetti (3 – 4 unità).
Lo sviluppo qualitativo e il suo adeguamento alle mutate condizioni di mercato si
realizzò anche grazie all’estensione del modello organizzativo di Filiale Orientata al
Mercato (FOM), portando a 65 gli sportelli organizzati secondo la nuova struttura
che prevedeva una divisione funzionale per cliente anziché per prodotto. Vennero
inoltre realizzati e/o portati a termine interventi di carattere strutturale e operati-
vo nelle zone di competenza di Banca Provinciale Lombarda e di Banco Lariano,
adottando una nuova classificazione delle Filiali con la creazione di 8 Direzioni
territoriali, cui facevano capo le 30 Aree operative.
Notevoli furono gli interventi tecnologici che, oltre alla maggiore funzionalità
operativa e al potenziamento delle strutture automatizzate (1.300 Bancomat e
10.500 POS), permisero un’ulteriore riduzione dell’organico di 205 unità, atte-
standolo a 19.772 risorse. Considerevole fu l’attività di formazione del Personale,
a tutti i livelli, tenuto anche conto degli interventi necessari su quello delle ex
banche fuse.
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