Page 333 - demo
P. 333
dei proventi da intermediazione e servizi. Le attività finanziarie totali della clientela
gestite dall’Istituto sfiorarono a fine esercizio i 190.000 miliardi, registrando un
incremento annuo del 6,3%
Come già avvenne per l’esercizio precedente anche nel 1993, a causa del peggio-
ramento della congiuntura economica e della crisi che coinvolse le imprese italiane,
vennero effettuate consistenti rettifiche nei valori dei crediti a cui si aggiunsero
interessi di mora stornati dal conto economico, in quanto non se ne prevedeva
l’incasso. L’aumento degli impieghi verso la clientela aumentarono quindi solo del
6,5% rispetto al 13.9% del 1992. D’altronde, l’eterogeneità dei dati post-fusione
rispetto a quelli dell’esercizio precedente non consentirono di fare adeguati con-
fronti, se non aggregando anche mediante stime i dati dell’Istituto con quelli delle
due banche incorporate.
L’utile d’esercizio da ripartire dopo gli accantonamenti previsti risultò di 479
miliardi e consentì al patrimonio netto dell’Istituto di raggiungere gli 9.739 miliar-
di, dedotta la quota di 268 miliardi proposta per la distribuzione del dividendo.
332 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006