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costante miglioramento della gamma di prodotti e servizi offerti alla clientela,
               ampliandoli sensibilmente, soprattutto nel segmento retail rivolto ai privati e nel
               comparto del risparmio gestito. Tra i prodotti di particolare rilevanza venne costituito
               un presidio unificato nel comparto della “banca elettronica” e fu avviato lo studio
               di un sistema di “asset & liability management”, gestione delle attività e passività,
               per migliorare il presidio dei rischi di mercato.
                  Numerosi e variegati furono i nuovi prodotti di particolare valenza:  il “Conto
               S”, conto corrente di servizio senza remunerazione e senza costi; “San Paolo Se-
               nior” per i pensionati, associando al conto corrente servizi nel campo assicurativo,
               di assistenza sanitaria e di consulenza; “Condominium” indirizzato agli ammini-
               stratori di condominio e, nell’area del risparmio gestito,  “Sanpaolo Conto Cash”
               che consentiva l’investimento nel “Fondo Cash” delle somme eccedenti le normali
               necessità e il disinvestimento tempestivo in caso di esigenze di spesa.


                  4. Il rallentamento della raccolta e il contenimento selettivo degli impie-
               ghi compensati dalle positive attività finanziarie nel quadro di un mercato
               sfavorevole


                  In un difficile contesto di mercato, caratterizzato da un sensibile rallentamento
               della raccolta bancaria, l’Istituto fu in grado di proseguire positivamente lo sviluppo
               delle attività finanziarie gestite per conto della clientela, che si attestarono a fine
               anno a oltre 200 mila miliardi. Sulla base di tali dati, la quota di mercato dell’Istituto
               registrò un ulteriore avanzamento portandosi al 6,9%. Un contributo rilevante al
               miglioramento della posizione venne fornito dalle oltre 400 nuove Filiali aperte
               nell’ultimo quadriennio. In tale periodo, caratterizzato da un’intensificazione della
               concorrenza a seguito della liberalizzazione dell’apertura degli sportelli, l’Istituto
               aumentò la quota di mercato sulla raccolta ordinaria in lire da residenti di oltre
               mezzo punto percentuale.
                  Sul fronte degli impieghi l’andamento fu meno positivo. Le sovvenzioni alla
               clientela segnarono nell’esercizio 1994 una sensibile flessione a conferma della
               debolezza strutturale della domanda di credito, che connotò l’inizio della nuova
               espansione economica. Al contenimento degli impieghi contribuì anche l’intenso
               ricorso al mercato dei capitali e il miglioramento dei risultati economici, e quindi
               l’autofinanziamento delle imprese, in particolare di quelle con forte propensione alle
               esportazioni. A tali elementi si aggiunsero fattori interni quali la politica di attenta




                          1994 - I PRODOTTI INNOVATIVI NELLA NUOVA DIMENSIONE POST-FUSIONE - 335
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