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(impegnata prioritariamente nell’offerta di servizi specialistici alla clientela di
imprese e istituzioni, nonché nello sviluppo di prodotti strutturati ai clienti
retail e corporate attraverso le reti del Gruppo) e Sanpaolo Imi Private Equity
(di nuova costituzione, quale interlocutore privilegiato prevalentemente delle
piccole e medie imprese per il reperimento del capitale di rischio).
- Attività Internazionali, comprendenti la controllata francese Banque Sanpaolo
con i suoi 62 sportelli, la rete delle altre Filiali all’estero (91 unità di cui 17 Uffici
di rappresentanza) e Sanpaolo Imi Internazionale (costituita per potenziare lo
sviluppo della presenza nei Paesi di interesse strategico, con le controllate Banka
Koper in Slovenia e West Bank in Romania e la partecipata Inter-Europa Bank
in Ungheria).
Facevano inoltre parte delle Funzioni Centrali le attività di holding, la finanza,
la gestione degli immobili, degli investimenti partecipativi e della politica crediti-
zia nonché la Macchina Operativa Integrata, la ormai notoria MOI costituita nel
2001 è già evidenziata nel Capitolo precedente come una definizione di incredibile
creatività, alla quale del resto era ampiamente aduso il San Paolo. Non si trattava
infatti di una novità tecnologica, ma unicamente della concentrazione in un’unica
struttura dei sistemi informativi e di back office. In sostanza, una marcia in più
che venne utilizzata con la massima attenzione allo sviluppo delle attività centrali
in considerazione dell’entità delle sinergie conseguibili a seguito delle operazioni
di fusione di cui sopra. Particolare impegno venne poi riservato alla realizzazione
di un’integrazione adeguata dei sistemi di reporting gestionale e di controllo a
livello di Capogruppo. Venne infine avviato specifico progetto per la valutazione
degli impatti derivanti dall’adozione del sistema Sanpaolo IMI per le banche del
Gruppo, in termini di efficacia del supporto del business, di efficienza dei processi
operativi e di sostenibilità dell’infrastruttura tecnologica. Nell’ambito delle attività
di tesoreria, funding (raccolta di fondi) a medio/lungo termine e gestione del por-
tafoglio di proprietà, si dette inoltre avvio a iniziative di razionalizzazione sulla base
del modello operativo di finanza accentrata presso la Capogruppo.
5. Il contenimento degli organici pur in continuità con gli investimenti
in nuovo Personale
Nel campo della gestione delle risorse umane, si confermarono le politiche perse-
guite nel precedente biennio in un quadro di interventi di contenimento della dina-
2002 - LA NUOVA STRUTTURA DEL GRUPPO DOPO LE FUSIONI CON CARDINE BANCA E BANCO DI NAPOLI - 399