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più godibile, per chi volesse vedere il “cielo” anche dietro il bianco 2003, non fosse
          altro che per contemplarlo come una rara visione, della quale è parsimoniosa la
          natura in ogni continente in tutte le stagioni. Basti citarne una per tutte: il cielo
          a colori dell’aurora boreale. Nessuna importante novità invece nelle policrome
          componenti del paesaggio sottostante, fuorché una presenza finora mancante: una
          giovane coppia, lui in abito marrone e lei in giallo. Si badi, a passeggio mano nella
          mano in alto e al centro, tra la grande facciata di un antico tempio, con colonnato
          e tamburo candidi, a sinistra, e una pagina colorata su cui figurano deposti pen-
          nello e matita, a destra. In primo piano in basso a sinistra, una mano sicura mostra
          un rametto con tre foglie verdi. Dappertutto, scorrazzano i consueti tasselli di un
          “puzzle” sterminato, ma che fanno posto in basso a destra a un’agguerrita cinepre-
          sa. Cosa induce a pensare tale eloquente immagine se non che l’uomo e la donna
          sono la fondamentale architrave di tutto ciò che li circonda? Non solo: l’allegorico
          sporgersi di una mano con rametto di foglie potrebbe qui significare pacifiche inten-
          zioni, considerato che la tematica dell’alleanza tra genere umano e natura è stata già
          colta nella precedente copertina. Tale tipo di lettura è del resto del tutto estensibile
          all’impresa e alla società: l’una e l’altra, quando si incontrano, vengono “legate” da
          reciproci rapporti, i quali per il bene comune non possono che essere improntati
          a correttezza. In proposito, può venirci incontro il seguente stralcio della lettera di
          accompagnamento del Secondo Bilancio Sociale, sempre a firma di Rainer Masera
          Presidente di Sanpaolo IMI e Abel Matutes Juan Presidente del Comitato Etico di
          San Paolo IMI: “ … quest’anno il Bilancio Sociale è in linea con i tempi del Bilancio
          di Esercizio; una scelta sempre più diffusa a livello europeo, che abbina la presentazione
          dei risultati economici a quella degli elementi sociali e ambientali. Infine, abbiamo dato
          conto del raggiungimento degli obiettivi fissati lo scorso anno e ne abbiamo identificati
          di nuovi per quello in corso, secondo le linee di percorso ispirato al continuo migliora-
          mento. E’ un approccio che ben rappresenta il nostro modo di intendere la responsabilità
          sociale di impresa, basato sulla convinzione che vi sia piena coerenza tra la creazione
          di valore per gli azionisti e un agire etico che si sostanzia nella cura della relazione con
          tutti gli stakeholder, i clienti, le persone che lavorano per il Gruppo, le comunità locali
          e l’ambiente in cui operiamo….(omissis).
            A questo circolo virtuoso tra l’impresa e i suoi interlocutori si ispira la nostra attività,
          cui contribuisce attivamente il Comitato Etico con un ruolo di stimolo, valutazione e
          controllo.”






          406 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006
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