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destinata  all’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” per la creazione,
          presso Bergamo, di un centro di analisi sulle malattie rare.
            Proseguì infine l’impegno dell’Istituto per la promozione degli studi di carattere
          economico. In particolare, assieme alle tradizionali Borse di studio “Luciano Jona”,
          vennero assegnate 15 borse di studio per il perfezionamento nel campo della gestio-
          ne aziendale presso scuole italiane o estere, precedute da uno stage teorico-pratico
          all’interno del San Paolo.
            In chiusura del paragrafo, merita di essere riportato dalla relazione di bilancio, a
          firma del Presidente Gianni Zandano e del Direttore Generale Zefferino Franco, il
          brano in cui si dava una notizia di carattere amministrativo sulla Fondazione costituita
          dall’Istituto nell’anno precedente. Brano che illustra eloquentemente l’importanza
          strategica che veniva annessa alla Fondazione sotto il profilo socio-culturale: “In
          relazione alla complessa e sempre più ambiziosa attività di carattere socio-culturale dell’I-
          stituto è infine da ricordare come, con D.P.R. 4/6/1986 n. 383, abbia ottenuto l’auspicato
          riconoscimento giuridico la “Fondazione dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino per
          la cultura, la scienza e l’arte”, sorta proprio con lo scopo di dare maggiore organicità e
          flessibilità agli specifici interventi in materia.” Naturalmente, in tale contesto, veniva
          sottolineata l’importanza del riconoscimento giuridico della Fondazione, che poté
          svolgere, a pieno titolo, la propria attività nelle materie istituzionali.


            8. I brillanti risultati economici


            I risultati del San Paolo alla chiusura dell’esercizio 1986 si manifestarono all’al-
          tezza dei prestigiosi traguardi raggiunti nel corso dell’anno nei diversi comparti
          operativi. Il bilancio, dopo l’accantonamento di 10 miliardi al Fondo di riserva per
          il rafforzamento patrimoniale, si chiuse infatti con un utile netto da ripartire di
          475 miliardi di lire, contro i 144 miliardi dell’esercizio precedente. La ripartizione
          dell’utile in base alle prescrizioni statutarie determinò un ulteriore aumento del
          patrimonio dell’Istituto di 440 miliardi  e l’assegnazione per opere di beneficenza,
          culturali e di pubblico interesse di 35 miliardi. I fondi patrimoniali del San Paolo
          raggiunsero quindi l’ammontare di 3.051 miliardi.
            A livello di Gruppo, l’esercizio si chiuse con un utile netto consolidato da ripartire
          di 578 miliardi  e un patrimonio consolidato di 3.171 miliardi, rispettivamente contro i
          228 e i 2.636 dell’esercizio precedente. Come si vede, con incrementi di assoluto rilievo.






          292 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006
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