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Quest’ultima acquisizione di fine anno non faceva che confermare la bontà
della politica partecipativa precedente, che aveva permesso al Gruppo San Paolo
di incrementare rapidamente i know how, le conoscenze specialistiche, nel settore
dell’innovazione finanziaria e di rafforzare il placing power, la capacità di collocamento
presso la clientela di titoli di nuova emissione. Al raggiungimento di questi obiettivi
aveva certamente contribuito l’acquisto di importanti quote azionarie in istituti
esteri di primaria posizione, quali Hambros e la Compagnie Financière de Suez.
4. I risultati in forte crescita delle attività svolte dai comparti del San Paolo
A fine ’87 la raccolta dell’Azienda Bancaria costituì l’80% circa dell’intermedia-
zione diretta dell’Istituto, con una consistenza di circa 41.626 miliardi di lire (+13%
rispetto al 1986). In corso d’anno, l’evoluzione dell’aggregato risultò costantemente
più elevata dell’andamento del sistema bancario. Il flusso netto di attività finanziarie
diverse dai depositi collocate alla clientela sul mercato domestico raggiunse i 6.900
miliardi (+26%), largamente superiore a quello registrato a livello nazionale (+14%).
Gli impieghi creditizi si collocarono a fine anno su 17.660 miliardi (+15%), con
una crescita, anch’essa, continua e maggiore nei confronti del sistema. Ne conseguì
un singolare allineamento dell’incremento della raccolta e degli impieghi; le due
importanti componenti di bilancio registrarono infatti la stessa percentuale di mi-
glioramento della quota di mercato, che superò il 4% per entrambe. Merita una
specifica menzione la strategia creditizia attuata a favore delle imprese artigiane, dal
momento che gli interventi riguardarono in particolare tale settore cui furono erogati
finanziamenti per 209 miliardi con un incremento rispetto al 1986 superiore al 50%.
Quanto ai risultati delle attività degli altri comparti, particolarmente attiva fu
l’operatività delle Sezioni (Credito Fondiario, Credito Agrario, Opere Pubbliche),
per le quali si riscontrarono significativi incrementi di investimenti. Le erogazioni
di mutui fondiari e edilizi ammontarono a 1.948 miliardi con una variazione posi-
tiva del 66%, spiegabile con la forte ripresa del mercato immobiliare. Sul versante
della raccolta, notevole fu il collocamento delle nuove emissioni obbligazionarie. A
fine anno, i titoli in circolazione raggiunsero i 6.598 miliardi. Complessivamente,
i risultati particolarmente significativi ottenuti dalla Sezione Credito Fondiario ne
confermarono la leadership detenuta nel sistema. Di tutto rilievo furono anche i
risultati operativi della Sezione Credito Agrario. I finanziamenti relativi al credi-
to agrario di esercizio raggiunsero i 1.262 miliardi, con un incremento del 32%
1987 - VERSO UN GRUPPO BANCARIO INTERNAZIONALE POLIVALENTE - 295