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complesso della riorganizzazione produttiva del Paese, riuscì a intrattenere rapporti
          privilegiati con le aziende industriali e commerciali meritevoli di credito. Si trattava
          infatti di operatori,  in possesso dei necessari requisiti economico-finanziari, che
          richiedevano un supporto bancario prevalentemente per il ripristino, la riconver-
          sione, l’aggiornamento  delle proprie strutture produttive.
            Un altro problema cruciale  si pose all’Istituto nei primi anni del dopoguerra:
          quello di tutte le aziende di credito, che erano assillate dalla necessità di assicurare
          l’equilibrio del conto economico dinanzi alle crescenti spese di amministrazione e, in
          particolare, per il personale. L’inarrestabile crescita del San Paolo, nel corso degli anni
          che seguirono, è stata la prova perfetta che l’Istituto seppe risolverlo brillantemente.


            6. Il riavvio dell’operatività con l’estero e nelle partecipazioni a livello
          nazionale


            La rilevante importanza del commercio internazionale per l’attività del Paese
          favorì il riavvio dei servizi per i rapporti con l’estero, che segnarono per l’Istituto
          una confortante ripresa dopo la stasi forzata del periodo bellico. Riallacciati i rap-
          porti con i corrispondenti esteri,  riprese l’assistenza alla clientela con numerose e
          importanti operazioni.
            Nel quadro dell’attività di sostegno dell’economia del Paese, l’Istituto già allora
          deteneva  partecipazioni in Istituti di credito speciale di rilevanza nazionale Nel corso
          del 1946 venne deliberata la partecipazione all’aumento di capitale dell’Istituto di
          Credito per le Imprese di Pubblica Utilità (ICIPU), Ente che concedeva in preva-
          lenza mutui a imprese elettriche di primaria importanza per l’esecuzione di nuovi
          impianti o per il rinnovamento di quelli esistenti.  Nello stesso anno venne pure
          aumentata la quota di concorso al capitale dell’Istituto Mobiliare Italiano (IMI).


            7. La rapida espansione territoriale e i notevoli investimenti per l’orga-
          nizzazione


            Il continuo e confortante incremento operativo fu una molla di tale potenza
          da innescare un processo inarrestabile di  espansione territoriale, che doveva essere
          perseguita con la massima celerità. L’Istituto, per meglio servire la clientela, non
          poteva più dipendere da banche corrispondenti sulle piazze di maggiore importanza
          nelle quali non aveva una propria Filiale.  Venne quindi avviato un programma di




          40 - IL SAN PAOLO DI TORINO - 1946-2006
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