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dei quali invece erano assai aumentati i mutui e altre operazioni a lungo termine.
Il Credito Fondiario giunse a erogare circa 10 miliardi di lire con giacenze di
domande a fine anno per oltre 25 miliardi, superiori alle possibilità di perfeziona-
mento. La consistenza dei mutui fondiari si incrementò del 100 % rispetto al 1953,
raggiungendo i 38 miliardi, in una situazione di regolare pagamento delle semestra-
lità in scadenza, ammontanti a circa 2,5 miliardi (le arretrate ne rappresentavano
solo il 5%). A questo punto della prima parte della storia, in cui appare di tutta
evidenza il ruolo di colonna portante del San Paolo giocato dal Credito Fondiario
in quel periodo, giova evidenziare che tale peculiare cavalcata si protrarrà anche
oltre il primo decennio. E naturalmente ne diamo conto, anche con significativi
dettagli numerici.
3. Il primo intervento costitutivo nel settore delle infrastrutture
Il San Paolo già dall’inizio del dopoguerra aveva caratterizzato la propria azione
di sostegno alla ripresa con interventi partecipativi in Enti di importanza nazionale
quali l’ICIPU e l’IMI. Nel 1956 avviò anche un percorso di acquisizioni nel settore
delle infrastrutture, partecipando alla nascita dell’ “Autostrada Ceva Savona S.p.a”,
che assunse alcuni anni dopo la nuova e definitiva denominazione “Autostrada
Torino Savona S.p.a”.
4. Il potenziamento del Centro Meccanografico (denominato dal 1956
Centro Contabile) e l’istituzione del modulo “universale” 23 bis CM
Nel campo degli interventi organizzativi, il 1956 si potrebbe ricordare come
l’anno degli investimenti prioritari per il Centro Meccanografico che, giunto al suo
terzo anno di attività, assunse la denominazione di Centro Contabile, in aderenza
alle nuove tecnologie che andavano viepiù sostituendo le schede perforate. Ingenti
furono infatti gli stanziamenti deliberati per i locali del palazzo di Piazza Bernini in
Torino, ospitanti il Centro, come del resto anche gli investimenti nei relativi macchi-
nari, sia per la manutenzione sia per la sostituzione, oltreché per nuove acquisizioni.
D’altro canto, l’implementazione del parco macchine era imposta dalle nuo-
ve procedure di meccanizzazione accentrata, che nascevano a getto continuo in
quell’anno. Tenevano banco quelle degli assegni circolari, dei conti correnti di
corrispondenza e dei rapporti delle Filiali con la Sede Centrale e tra Filiali, con
1956 - L’ANNO DELLA CRISI DI SUEZ - 81