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LA CRESCITA EMBLEMATICA

1. Un ambiente economico e produttivo eterogeneo a livello nazionale.

Il 1958 fu caratterizzato da una certa eterogeneità dell’economia e della produ-
zione del Paese, con un rallentamento del ritmo produttivo nel settore industriale (in
stretto rapporto con la recessione che colpiva gli Stati Uniti), con indicatori econo-
mici ancora positivi ma ridotti rispetto all’anno precedente. A titolo di esempio, si
assisteva a un aumento del reddito nazionale del 3% circa contro il 6 % del 1957
e il settore industriale registrava un incremento della produzione del 2% contro il
precedente dell’ 8% circa, pur in presenza di minori investimenti.
In questo quadro mantennero un trend positivo l’agricoltura e il terziario, grazie
a un’intensa domanda interna riguardante i beni di consumo, tanto di lusso che
acquistabili nei grandi magazzini. Fenomeno dovuto in particolare all’aumento
degli stipendi del 6 %, con l’indennità di contingenza incrementata del 5 %, e alle
conseguenti maggiori disponibilità liquide, anche se il potere d’acquisto veniva in
parte eroso dall’aumento dei prezzi.
Consistenti furono le emissioni dei titoli obbligazionari, ma con rendimenti in
diminuzione, mentre aumentavano gli indici di borsa per le azioni.

2. La crescita dell’Istituto “inarrestabile” anche grazie al Credito Fondiario

Dire inarrestabile può sembrare un’iperbole da appassionato sanpaolino, ma
non appare davvero uno sproposito quando si vedono certe percentuali di incre-
mento, inusuali per una banca già bene inserita nel territorio: depositi e conti
correnti + 42 % a 195 milioni di lire, mezzi amministrati + 39 % a 259 milioni,

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